TREVISO - Antenna Tre Nordest cambia pelle. E lo fa pagando un prezzo altissimo.
La storica emittente trevigiana, per poter rimanere sul mercato dopo due anni particolarmente travagliati, è costretta a dare il via a una stagione di esuberi. I conti obbligano l'amministrazione a una brusca riduzione del personale: dai 66 dipendenti di oggi dovrà arrivare a 35. Il numero dei giornalisti passerà da 24 a 11.
Come già annunciato chiuderanno, o sono già state chiuse, le redazioni di Udine, Belluno e Padova. Rimarranno quella centrale di Treviso e una forte presenza su Venezia. Ma Antenna Tre non rinuncia alla sua vocazione regionale. Il notiziario veneto resterà, ma alimentato con servizi confezionati all'interno di un consorzio di emittenti locali formato dalla stessa Antenna Tre, da Tva Vicenza, Telenuovo Verona e Tele Chiara per Padova. Una razionalizzazione di forze e risorse brutale ma, dicono dall'amministrazione, necessaria.
Per i dipendenti, giornalisti, operatori e impiegati, si prospettano mesi difficilissimi. E dalla Provincia arriva la solidarietà del presidente Leonardo Muraro.
Ultimo aggiornamento: 11:34
© RIPRODUZIONE RISERVATA La storica emittente trevigiana, per poter rimanere sul mercato dopo due anni particolarmente travagliati, è costretta a dare il via a una stagione di esuberi. I conti obbligano l'amministrazione a una brusca riduzione del personale: dai 66 dipendenti di oggi dovrà arrivare a 35. Il numero dei giornalisti passerà da 24 a 11.
Come già annunciato chiuderanno, o sono già state chiuse, le redazioni di Udine, Belluno e Padova. Rimarranno quella centrale di Treviso e una forte presenza su Venezia. Ma Antenna Tre non rinuncia alla sua vocazione regionale. Il notiziario veneto resterà, ma alimentato con servizi confezionati all'interno di un consorzio di emittenti locali formato dalla stessa Antenna Tre, da Tva Vicenza, Telenuovo Verona e Tele Chiara per Padova. Una razionalizzazione di forze e risorse brutale ma, dicono dall'amministrazione, necessaria.
Per i dipendenti, giornalisti, operatori e impiegati, si prospettano mesi difficilissimi. E dalla Provincia arriva la solidarietà del presidente Leonardo Muraro.
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