TREVISO - Il bombardamento della flotta aerea degli Alleati, avvenuto il 7 aprile di 74 anni fa, è stato ricordato oggi dal prefetto di Treviso Laura Lega e dal sindaco della città, Giovanni Manildo. La cerimonia si è svolta in piazza dei Signori dove è stata anche celebrata una messa dal vescovo mons. Gardin.
Il bombardamento avvenne alle 13.05 del 7 aprile 1944, il giorno di Venerdì santo, da parte dei bombardieri alleati che provocò circa 1.600 vittime fra i civili e la distruzione e il danneggiamento di oltre l'80% del patrimonio edilizio, compresi i principali monumenti storici e artistici.
«Le pareti di Palazzo dei Trecento - ha detto Manildo - sono la nostra memoria, sono il luogo dove ancora oggi ricordiamo le cicatrici di quel giorno, di quei minuti. Ma i trevigiani più forti di ogni cosa, hanno saputo ricostruire senza nascondere le nostre ferite. Lo storia di questo palazzo è la dimostrazione della determinazione di noi cittadini trevigiani: i tedeschi volevano demolirlo: era ridotto a un cumulo di macerie.. Fu allora che Botter, Mazzotti e altri si misero d'accordo con il Sovrintendente mentendo ai tedeschi sugli affreschi del palazzo.. dissero che erano di Paolo Veronese, chiesero tempo per staccarli e salvarono il palazzo...».