Bombardamento di Treviso, la città commemora le sue 1600 vittime

Sabato 7 Aprile 2018
Bombardamento di Treviso, la città commemora le sue 1600 vittime
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TREVISO - Il bombardamento della flotta aerea degli Alleati, avvenuto il 7 aprile di 74 anni fa,  è stato ricordato  oggi dal prefetto di Treviso Laura Lega e dal sindaco della città, Giovanni Manildo. La cerimonia si è svolta in piazza dei Signori dove è stata anche celebrata una messa dal vescovo mons.  Gardin.

Il bombardamento avvenne alle 13.05 del 7 aprile 1944, il giorno di Venerdì santo, da parte dei bombardieri alleati che provocò circa 1.600 vittime fra i civili e la distruzione e il danneggiamento di oltre l'80% del patrimonio edilizio, compresi i principali monumenti storici e artistici.

Sulla città le 159 Fortezze Volanti statunitensi sganciarono circa 2.000 bombe con obiettivo la stazione (un gioiellino in stile liberty), ma che si finirono su gran parte della città. Interi quartieri  furono rasi al suolo dalle bombe e dagli incendi; le macerie continuarono a fumare per due settimane.
 
 


«Le pareti di Palazzo dei Trecento - ha detto Manildo - sono la nostra memoria, sono il luogo dove ancora oggi ricordiamo le cicatrici di quel giorno, di quei minuti. Ma i trevigiani più forti di ogni cosa, hanno saputo ricostruire senza nascondere le nostre ferite. Lo storia di questo palazzo è la dimostrazione della determinazione di noi cittadini trevigiani: i tedeschi volevano demolirlo: era ridotto a un cumulo di macerie.. Fu allora che Botter, Mazzotti e altri si misero d'accordo con il Sovrintendente mentendo ai tedeschi sugli affreschi del palazzo.. dissero che erano di Paolo Veronese, chiesero tempo per staccarli e salvarono il palazzo...». 

Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 15:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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