Caro trasporti, bimbi cambiano scuola e rimangono senza lo scuolabus di collegamento

Sabato 17 Settembre 2022 di Mauro Favaro
I bimbi hanno cambiato scuola nella frazione vicina e ora sono senza scuolabus

CASALE - Niente scuolabus per i bambini di Lughignano che devono frequentare la prima elementare a Conscio. A causa del ridotto numero di iscrizioni, sotto al limite di 15, quest'anno non è stato possibile far partire una classe prima nella Marco Polo di Lughignano. Così un gruppo di alunni si è trasferito all'elementare Giuseppe Berto di Conscio. Il Comune ha valutato la possibilità di istituire una nuova linea scuolabus proprio tra Lughignano e Conscio. Ma alla fine il costo, stimato tra i 50mila e i 60mila euro, si è rivelato insostenibile.

Così come non è stato possibile modificare il percorso degli scuolabus già previsti.


GLI INCONTRI
Nelle scorse settimane ci sono stati degli incontri tra il Comune e alcuni genitori dei bambini coinvolti. Il municipio ha provato a mettere sul piatto alcune opzioni. Tra queste, l'uso di due fermate della già esistente linea 3 dello scuolabus: quella di via Morea, che però a conti fatti partendo da Lughignano è più lontana della stessa scuola di Conscio, e quella della chiesa di Conscio, che si trova a poco più di mezzo chilometro dalla scuola Marco Polo. Alla fine non è stato trovato alcun accordo. E adesso l'opposizione va all'attacco con un'interpellanza ad hoc. «Serie A e serie B? Dimenticanza? Disorganizzazione? - punge Niccolò Mosco, consigliere del gruppo di Lorenzo Biotti-  non bastava la non istituzione della prima elementare a Lughignano. C'è anche la mancanza del trasporto pubblico da Lughignano a Conscio». Dal canto proprio, l'amministrazione non nasconde le difficoltà. «Siamo dispiaciuti spiega il sindaco Stefania Golisciani abbiamo provato a fare tutte le simulazioni possibili. Ma purtroppo non c'è stato margine. Ci impegniamo fin d'ora a ridiscutere il servizio del trasporto scolastico per il prossimo anno scolastico».


LA PROPOSTA
Il primo cittadino indica anche la ratio che aveva portato il Comune a proporre ai genitori le fermate della linea 3. «Sono state proposte soprattutto nell'ottica dei tempi: portare i figli in anticipo alle fermate avrebbe potuto consentire alle famiglie di andare poi al lavoro con meno problemi dice Golisciani certo, ci rendiamo conto che le soluzioni alternative non potevano incontrare totalmente le esigenze delle famiglie». Dopo la fumata nera, il Comune ha provato a rivedere l'intero impianto del servizio del trasporto scolastico. Modificarlo, però, avrebbe portato a un ritardo strutturale di 7 minuti rispetto al suono della prima campanella delle scuole. Anticiparlo, invece, avrebbe fatto lievitare ulteriormente i costi perché si sarebbe sconfinati nel servizio notturno da parte degli autisti. E così almeno per quest'anno non ci sarà alcuno scuolabus per i bambini di prima tra Lughignano e l'elementare Marco Polo di Conscio.

 

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