Negozi, uffici e garage scontati: le Torri verdi vanno all'asta

Mercoledì 18 Gennaio 2023 di Giampiero Maset
Le Torri verdi di Conegliano

CONEGLIANO - Con uno sconto del 50 per cento rispetto al valore di stima peritale, che sarebbe di 5 milioni e 611 mila euro, andranno all'asta a un prezzo base dimezzato di 2 milioni 805 mila e 500 euro le parti delle cosiddette Torri Verdi in via Battisti non ancora vendute. Il complesso, che sorge vicino al centro cittadino a sud della ferrovia, costituisce un patrimonio edilizio di grande valore, che è però rientrato nel fallimento della Conegliano Iniziative Immobiliari Spa dichiarato il 17 maggio 2012. E' la società che a suo tempo aveva acquistato tutta l'area ex Zanussi (o Zoppas, come i coneglianesi preferiscono chiamarla), portando a compimento nella zona sud est di via Battisti la realizzazione di un supermercato e di nuovi fabbricati prevalentemente residenziali. Oltre che appunto il grande complesso immobiliare ad uso commerciale e direzionale più a est verso il Monticano, denominato appunto Borgo Monticano (Condominio Piazzaffari), conosciuto da tutti come Torri Verdi per la sua architettura e il colore del rivestimento esterno, che ha fatto tanto discutere. Per tutti gli appartamenti di via Borgo Porta sono stati trovati degli acquirenti e sono stati venduti, anche perché i prezzi erano vantaggiosi rispetto al loro reale valore.

VENDUTA L'EX ZANUSSI
Recentemente è andata in porto, dopo tre aste, la vendita della vasta zona nord dell'area ex Zanussi, acquisita, dopo tre aste, dalla nuova società Conegliano Real Estate srl del Gruppo Grigolin, per la quale è in fase di studio la sua riqualificazione, sperando che vada in porto contemperando le esigenze private con quelle pubbliche, anche perché il Comune è proprietario di una sua porzione, ovvero quella dell'ex fonderia, costruita dagli Zoppas negli anni cinquanta del secolo scorso.

Ma è rimasto il problema degli spazi delle Torri Verdi che sono stati solo in parte ceduti.

GLI IMMOBILI
I curatori fallimentari Giovanni Francescon, presso il cui studio in via Longhin 1 a Treviso il 30 marzo alle 16 avrà luogo la procedura di vendita competitiva (le offerte dovranno essere presentate entro le 12 del giorno precedente) e Domenico Porrazzo hanno suddiviso i beni invenduti in tre lotti con una base d'asta dimezzata rispetto al valore reale stimato, che comprendono anche le parti comuni condominiali.
Il primo per un importo di 341 mila euro, costituito da due unità ad uso commerciale al grezzo avanzato libere e da 23 posti auto. Il secondo per una somma base di un milione e 114 mila euro. Si tratta di 8 unità ad uso direzionale al grezzo avanzato libere, oltre che di 72 posti auto.
Il terzo lotto è in vendita ad un prezzo base di un milione, 350 mila e 500 euro. E formato da 6 unità immobiliari finite ad uso direzionale, ciascuna delle quali ha una superficie che va dai 198 ai 225 metri quadrati, attualmente occupate, oltre che da 39 posti auto interrati e dalle parti condominiali, Una unità immobiliare è occupata senza titolo con un'indennità annua di 12 mila euro, un'altra con un canone annuo di 18 mila e 432 euro e le altre con un canone complessivo annuo di 100 mila e 778 euro , che vengono regolarmente corrisposti mensilmente dagli occupanti, per cui chi ne ha la possibilità e volesse acquisirle farebbe un investimento piuttosto remunerativo.

    
 

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