Chili di cremoso mascarpone sposano ettolitri di caffè adagiandosi su migliaia di croccanti savoiardi: a Treviso da oggi a domenica, al Best Western Premier Bhr Treviso Hotel, è di scena la Tiramisù World Cup, la prima olimpiade dedicata al celebre dolce al cucchiaio. E per tre giorni nella Marca trevigiana sarà tiramisùmania, con 492 calorie per una porzione: durante la prima selezione verranno preparate dosi per 349.320 calorie. Un'apoteosi di zuccheri, alla faccia di ogni punizione. L'originale disfida del sapore, ideata da Twissen, vedrà scendere in campo 720 maestri di pasticceria rigorosamente non professionisti da ogni continente, con netta prevalenza di signore italiane, che si dice facciano maledettamente sul serio. L'obiettivo? Dar prova di saper fare il tiramisù più buono del mondo.
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LA GARA
Evidentemente stanchi delle guerre di primogenitura con il Friuli Venezia Giulia sulla nascita del celebre dessert, a Treviso hanno deciso di metterla sull'agonismo. Che l'origine del famoso dolce sia bisiacca e si collochi al Vetturino di Pieris nel 1936, o trevigiana con natali alle Beccherie negli anni Settanta, oggi poco importa. Conta dar dimostrazione del livello delle cucine di casa. L'orgoglio dei principianti contro il blasone degli chef. Ed ecco che la battaglia a colpi di savoiardi, mascarpone, uova, caffè e cacao è rimbalzata sugli schermi e sulla stampa di tutto il mondo. Un successo globale che ha consigliato all'organizzazione, ad un mese dalla gara, di aumentare il numero di partecipanti da 600 a 720. Iscrizioni bruciate e grande attesa per la guerra del sapore...
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