Conegliano, la tesi da 110 e lode di Alberto su Antennacinema a Ca' Foscari

Martedì 15 Novembre 2022 di Pio Dal Cin
Tesi Antennacinema di Alberto

CONEGLIANO (TREVISO) - "Storia e Memoria di Antennacinema". Con questa tesi discussa la scorsa settimana Alberto Perinot, classe 2000, residente nella Città del Cima, si è conquistato il titolo di dottore in Storia. La laurea triennale conseguita all'Università Ca' Foscari di Venezia con 110 e lode racconta un periodo storico caro a molti coneglianesi che tra gli anni Ottanta e Novanta hanno partecipato con entusiasmo all'evento che ha lasciato un segno indelebile nella storia culturale della città. Per settimane, Conegliano è stata al centro della cronaca nazionale grazie alle celebrità del mondo dello spettacolo che si sono alternate sul palcoscenico del Teatro Accademia, incassando l'entusiasmo del pubblico proprio per come era stata organizzata la manifestazione durante la quale attori, cantanti, personaggi del cinema si presentavano in maniera spontanea alla platea.

Alle serate non c'era mai un posto vuoto.

I nomi

Nomi del calibro di Alberto Sordi, Pippo Baudo, Lorella Cuccarini, Maurizio Costanzo, Fabrizio Frizzi, Renzo Arbore, Stefania Sandrelli, solo per citare qualche esempio. Perinot ammette di essere stato consigliato dal professor Alessandro Casellato: «Ero indeciso sull'argomento da discutere nella mia tesi. Il professore mi ha suggerito di dare un'occhiata alla storia di questo evento che ha segnato la mia città. Ho consultato i documenti che ho trovato in biblioteca a Conegliano e devo ammettere che l'argomento ha catturato subito la mia attenzione». Perinot, che ai tempi della kermesse non era ancora nato, ha sudato sette camicie per recuperare dati, articoli di giornali, pubblicazioni e testimonianze dirette per capire a fondo cosa avesse veramente rappresentato quel determinato periodo per la storia culturale della città che si potrebbe sintetizzare con le parole di un'intervista di uno dei motori principali dell'evento, Michelangelo Dalto: Antennacinema nasceva con il preciso intento di far parlare di Conegliano. Missione compiuta egregiamente e in maniera irripetibile.
«C'era una voglia di far parlare di sè - evidenzia Alberto Perinot - Questo traspare dai discorsi che ho trovato negli articoli di allora. Il quotidiano La Repubblica ne ha dedicati molti ad Antennacinema. Durante la preparazione della tesi ho lanciato nei social un sondaggio chiedendo ai coneglianesi cosa fosse rimasto loro di quell'esperienza e il risultato sintetizza appunto una voglia di essere al centro dell'attenzione come città». Un'identità culturale ben precisa che dando lustro alla città ha attirato migliaia di persone in un periodo storico irripetibile e florido sotto molti aspetti. L'ipotesi di poter riproporre l'evento è stata più volte accarezzata da diverse parti, ma sembra impraticabile al giorno d'oggi, non solo per i costi che rappresenterebbero sicuramente uno degli ostacoli ma anche a livello organizzativo.

L'auspicio

Quello che si potrebbe fare, invece, anche secondo il parere del nuovo dottore in storia sarebbe di reinventare un'Antennacinema 4.0. «La fame di cultura è sempre viva nella nostra città. Bisognerebbe pensare a una manifestazione che tenga conto dei cambiamenti sociali e culturali avvenuti in queste ultime decadi, ma sono certo che piacerebbe a tutti vedere rinascere la città con un avvenimento di simile portata».

Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 10:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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