SAN BIAGIO (TREVISO) - Aveva perso il lavoro e non sapeva più come far quadrare i conti e onorare alcuni debiti con la banca. E così, non sapendo come fare altrimenti, si è infilato un passamontagna, ha impugnato una pistola giocattolo, e ha tentato un'improbabile rapina alle Poste, miseramente fallita. È un 52enne disoccupato residente a Ponte di Piave il responsabile del tentato assalto, avvenuto lo scorso 28 dicembre, in tarda mattinata, all'ufficio postale di Fagaré della Battaglia. L'uomo era fuggito a mani vuote in sella a una bicicletta ritrovata poco dopo il colpo dai carabinieri di San Biagio che, grazie all'analisi delle telecamere di un'azienda privata che aveva inquadrato l'auto sulla quale era poi salito, sono riusciti a individuare l'improvvisato malvivente, uno che mai nella vita aveva sgarrato con la giustizia. Il 52enne, incensurato, è stato raggiunto a casa sabato mattina dai militari dell'Arma, delegati dalla Procura a procedere con la perquisizione: «Avevo bisogno di soldi e non riuscivo a trovare lavoro» ha confessato all'istante il povero diavolo, consegnando seduta stante arma giocattolo, passamontagna e indumenti usati durante la rapina. Nei suoi confronti è scattata una denuncia in stato di libertà per tentata rapina.
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