Troppi furti a Treviso, telecamere anti-ladri agli ingressi della città. Andrea Gallo: «Riconoscono i veicoli e incamerano i dati»

Sarà un sistema del tutto analogo a quello dei varchi elettronici che vigilano sulle Ztl

Sabato 3 Dicembre 2022 di Paolo Calia
Telecamere agli ingressi della città (foto d'archivio)
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TREVISO - Telecamere Targasystem, in grado quindi non solo di inquadrare un tratto di strada con più o meno definizione ma soprattutto di riconoscere un veicolo leggendone la targa e incamerando dati su colore e modello, a ogni accesso che dal Put porta dentro la cinta muraria. Una rete pensata non tanto per il controllo del traffico, già garantito dalle telecamere ordinarie poste sulle principali strade cittadine, ma proprio come una cintura di sicurezza in grado di raccogliere dati per indagini e approfondimenti da parte delle forze dell'ordine.

E il primo occhio elettronico di nuova generazione dovrebbe arrivare in zona porta Carlo Alberto. La Polizia locale sta predisponendo il progetto che a gennaio verrà portato all'esame del tavolo sicurezza della Prefettura per essere poi condiviso da tutte le forze dell'ordine ed, eventualmente, modificato con proposte e suggerimenti.

Un sistema simile ai varchi Ztl

«Ormai l'elaborazione delle proposte è arrivata alla fine - spiega Andrea Gallo, comandante della Polizia locale - porteremo il progetto all'attenzione della Prefettura già a gennaio 2023. Il nostro fine è quello di aumentare la sicurezza attorno alla città che, comunque, può già vantare livelli molto alti. Ma vogliamo aggiungere un tassello: implementare il numero di telecamere che già ci sono lungo il Put con nuovi modelli Targasystem in grado di leggere le targhe di chi dal Put entra dentro le Mura». Sarà un sistema del tutto analogo a quello dei varchi elettronici che vigilano sulle Ztl, solo che questa nuova rete sarà dedicata esclusivamente alla sicurezza. «Lungo il Put - continua il comandante - ci sono le tradizionali telecamere che monitorano l'intero tracciato e sono utilissime per vigilare sui flussi di traffico o per intervenire tempestivamente in caso d'incidente. Il passo ulteriore che vorremmo fare, condividendo tutto con le altre forze dell'ordine e la Prefettura, è aumentare la vigilanza agli ingressi dal Put alla città».

Sicurezza

Il progetto parte con il posizionamento di due occhi elettronici Targasystem, uno all'altezza di porta Carlo Alberto un secondo potrebbe essere all'ingresso di ponte Garibaldi: «Ma per i posizionamenti effettivi - osserva Gallo - vogliamo attendere anche le proposte delle altre forze dell'ordine. La nostra idea è però quella di mettere una telecamere per la sicurezza a ogni ingresso lungo le Mura. Ovviamente molto dipendere anche dalle disponibilità finanziarie».

Il Targasystem è già utilizzato in tangenziale, dove serve a regolare la velocità ma anche a individuare chi passa: «In molte occasioni - continua Gallo - le immagini sono state utilissime per indagini e verifiche. Questo tipo di telecamera è in grado di individuare un veicolo anche dal colore. Mettendole anche agli ingressi del Put ci consentirebbe di capire, per esempio, quante auto dalla tangenziale poi entrano in città». E lo stesso meccanismo vale anche per capire quante sono quelle in uscita, rilevazioni che attualmente vengono fatte con sensori mobili, come quelli utilizzati per raccogliere i dati poi confluiti nel Pums: «Al momento - precisa Gallo - l'idea è di posizionare i Targasystem solo per i controlli in entrata, poi valuteremo caso per caso. Dove ci sono ingressi che hanno sia l'entrata che l'uscita, si potrebbe trovare il modo per controllare entrambi i flussi. Sono però questioni tecniche chi discuteremo al tavolo in prefettura e quando si presenteranno i problemi sul campo». 

Ultimo aggiornamento: 09:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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