Emergenza in teatro: soprano dà forfait, la sostituta accorre da Milano. Ritardo di 3 ore per "La vedova allegra"

Lunedì 11 Aprile 2022 di Maria Elena Pattaro
Emergenza in teatro: soprano dà forfait, la sostituta accorre da Milano. Ritardo di 3 ore per "La vedova allegra"
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TREVISO - Il soprano dà forfait per malattia, “La vedova allegra” di Franz Léahr prevista alle ore 16 al teatro comunale Mario del Monaco rischia di saltare. La direzione artistica decide di salvare in extremis l’operetta ingaggiando una sostituta. Ma lo spettacolo slitta di quasi tre ore, causando malumori e proteste tra il pubblico, avvisato del disguido soltanto pochi minuti prima dell’inizio, quando era già in fila per entrare in teatro. Anastasia Bartoli, la soprano che si era già esibita con successo alla prima di venerdì sera nel ruolo della Hanna Glavary ha avvisato, sabato sera avverte il teatro del suo leggero mal di gola.

Nulla di preoccupante, assicura garantendo di reggere la parte. Ieri mattina arriva la conferma: si esibirà. Ma alle 14, a due ore dall’inizio della replica, la situazione precipita: le condizioni di salute della cantante peggiorano tanto da impedirle di esibirsi. 


LA DECISIONE
E’ troppo tardi per annullare lo spettacolo: a quell’ora gli spettatori da fuori provincia si sono già messi in viaggio. Così per la direzione del teatro inizia una caccia frenetica a una sostituta che possa interpretare il ruolo della protagonista. Operazione tutt’altro che facile visto che l’operetta, diretta dal regista Paolo Giani Cei, ha molte parti di prosa basate sull’improvvisazione. Serve dunque qualcuno che conosca bene l’opera e che si assuma il rischio di un’esibizione-tampone senza aver mai provato con gli altri interpreti né con l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e con il Coro Lirico Veneto diretti dal Maestro Francesco Rosa. 


LA SOSTITUTA
La soprano Elisa Balbo, vista l’emergenza, accetta la sfida: parte da Milano si fionda a Treviso, sfidando il traffico della domenica. Nel frattempo la direzione spiega l’inconveniente ai 400 spettatori, avvertendo che l’operetta andrà in scena alle 18, con due ore di ritardo. A chi non può assistere alla recita posticipata viene concessa la possibilità di ottenere il rimborso del biglietto (a partire da martedì e fino a giovedì alla biglietteria del teatro per chi lo acquistato lì o scrivendo alla mail biglietteria@teatrostabileveneto.it per chi lo ha comprato online). Per gli altri viene organizzata una conferenza di approfondimento sull’opera per ingannare l’attesa. L’alternativa è uscire per una passeggiata in città. In circa cento abbandonano la sala e qualcuno sbuffa sui social. Gli altri invece rimangono in teatro o tornano all’orario concordato, apprezzando gli sforzi fatti per salvare lo spettacolo. Il sipario si alza alle 18.40, con quasi tre ore di ritardo. Ma in fondo l’operetta è anche questo: affrontare la vita (e i suoi imprevisti) senza prendersi troppo sul serio. 
 

Ultimo aggiornamento: 16:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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