Tartaruga azzannatrice nel canale: scatta il sequestro

Sabato 8 Maggio 2021
Tartaruga azzannatrice nel canale: scatta il sequestro
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CASIER (Treviso) - È stata abbandonata con ogni probabilità dal proprietario perchè diventata grande e pericolosa ed è stata notata mentre nuotava tranquillamente nelle acque a Dosson. Sono così partite le segnalazioni in seguito alle quale è e dovuto così intervenire il Nucleo carabinieri Cites di Vicenza che ha provveduto al sequestro di un esemplare di tartaruga azzannatrice (Chelydra Serepentina) rinvenuta in un canale di scolo del comune di Dosson di Casier.

IL RECUPERO
Si tratta di un episodio singolare. La tartaruga del peso di dieci chilogrammi è stata recuperata in un buono stato di salute. Il sequestro è a carico di ignoti così come previsto da un Decreto del Ministro dell'Ambiente del 19.04.1996 che inserisce questa specie tra gli animali considerati pericolosi per l'incolumità e la salute pubblica e pertanto non è possibile la detenzione nè la vendita.
Il rinvenimento dell'animale è, secondo i carabinieri della Cites, attribuibile ad un abbandono da parte di chi l'aveva illecitamente acquistata, probabilmente perché divenuta aggressiva e di grandi dimensioni.

Quindi non più facilmente gestibile.


AFFIDATA A UNA STRUTTURA
Al momento l'animale che può essere anche molto aggressivo, è stato affidato ad una struttura specializzata in attesa del trasferimento presso un centro autorizzato alla detenzione di specie pericolose.
Originaria del Nord America, la tartaruga azzannatrice è una delle più grandi tartarughe d'acqua dolce, insieme alla tartaruga alligatore. Il suo areale sono le acque stagnanti, fiumi o laghi poco profondi causa della lunga testa e del potente morso che può infliggere nel caso in cui venga infastidita.

IL RISCHIO
L'abbandono di questi animali, oltre che punibile penalmente, è dannoso anche per il rischio di introduzione di specie aliene in molti ambienti rurali. I carabinieri forestali quindi consigliano di prestare particolare attenzione in caso di avvistamento di tali esemplari e di contattare gli organi competenti.
 

Ultimo aggiornamento: 15:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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