TREVISO - In un mese, dal 10 settembre al 10 ottobre, per la tangenziale di Treviso son passati un milione e 555mila mezzi, tra moto, auto, furgoni e camion.
L'INCIDENTE
Poco prima delle 11 un'auto, una 500 rossa, si è immessa da Silea senza curarsi troppo di chi stava arrivando alle sue spalle. In questo caso era un'autocisterna che, vedendosela spuntare all'improvviso gettandosi sulla corsia di sinistra, non ha fatto in tempo ad evitarla. Inevitabile l'urto pauroso testa code dell'auto che ha poi terminato la sua corsa contro il guard rail, a poca distanza dalla stazione di servizio. Il conducente è rimasto ferito, anche se non leggermente. Ma la conseguenza immediata è stata l'interruzione del traffico su tutta la corsia in direzione Paese con code e ritardi su tutta la rete che confluisce in tangenziale. E c'è voluta un'ora prima di riportare la situazione alla normalità.
IL RIMEDIO
«Il vero problema - conferma Gallo - sono le conseguenze sul traffico quando accade un'emergenza in tangenziale. Molte volte le code sono talmente lunghe che anche noi abbiamo difficoltà ad arrivare sul luogo dell'incidente, ci tocca quindi bloccare la circolazione sulla corsia opposta, procedendo contro mano. Il problema l'abbiamo però affrontato in vari incontri con le polizie locali dei comuni limitrofi». E una soluzione è stata trovata: coordinare il traffico a livello intercomunale. «Stiamo creando un collegamento radio tra le polizie locali di Treviso e dei comuni vicini (Paese e Silea ndr) che ci consenta comunicazioni immediate in caso di incidente - rivela Gallo - per evitare che la tangenziale si intasi con tutti i problemi conseguenti, è necessario bloccare il prima possibile il flusso di auto agli accessi, deviando il traffico. Se lo facciamo quando le auto sono già a Treviso, è troppo tardi. Bisogna farlo prima, ai due ingressi». È stata quindi individuata una frequenza radio riservata alle polizie loca e dedicata solo alle emergenze che si verificano in tangenziale. In modo da poter intervenire con le deviazioni in tempo reale.
I CONTROLLI
Gallo però ribadisce l'importanza di aver ridotto il numero degli incidenti: «I controlli servono molto. Noi ne facciamo tanti anche ai camion, intercettandoli prima che entrino in tangenziale. Poi c'è il lavoro degli autovelox, indispensabili per il controllo della velocità. Considerando la mole di traffico e i soli 21 incidenti registrati in dieci mesi, possiamo dire che la tangenziale di Treviso è una strada sicura e non solo per il nostro lavoro, ma anche per l'accurata manutenzione che viene fatta ogni volta che ce n'è bisogno».