Tamponi gratis prima del concerto: l'unità mobile dell'Usl all'Ippodromo

Venerdì 9 Luglio 2021 di Mauro Favaro
L'unità mobile dell'Usl all'ippodromo per i tamponi prima del concerto dei Subsonica

TREVISO - Tamponi per il coronavirus prima dei concerti. L’apertura della rassegna “Veneto Oltre 2021” nell’Arena della Marca ha segnato l’avvio dello screening itinerante per tenere sotto controllo la diffusione delle varianti, a partire dalla Delta, la cosiddetta Indiana. Ieri sera il camper dell’Usl si è piazzato davanti ai cancelli dell’ippodromo Sant’Artemio offrendo alle persone in coda per il concerto dei Subsonica l’opportunità di sottoporsi al test. A eseguire i controlli c’erano anche Francesco Benazzi e Stefano De Rui, rispettivamente direttore generale dell’azienda sanitaria e direttore del dipartimento di Prevenzione. «In questo periodo dobbiamo fare un elevato numero di test per andare a caccia della variante Delta – spiega Benazzi – invitiamo tutti a sottoporsi al tampone. Nei Covid Point ora è possibile farlo in modo gratuito, senza appuntamenti né impegnative. Il monitoraggio è fondamentale per riuscire a soffocare sul nascere eventuali focolai con le quarantene e gli isolamenti».


PREVENZIONE
Lo schema visto ieri sera, oltre alle prossime serate di “Veneto Oltre 2021”, potrà essere applicato pure in occasione di Suoni di Marca, la manifestazione che tra il 29 luglio e il 7 agosto porterà una serie di concerti sulle mura di Treviso. Vale lo stesso per altri eventi pubblici. Anche se l’Usl non nasconde di condividere la scelta dei Comuni che hanno detto di no al maxi-schermo in piazza per la finale dell’Europeo di calcio, temendo assembramenti non controllabili. «È stata una decisione opportuna – dice il direttore generale – se non ci sono distanziamenti e nemmeno le mascherine si corrono dei rischi».


NEI COVID POINT
L’Usl sta accelerando sul fronte dei tamponi. L’altro ieri ne sono stati eseguiti 3.150, compresi quelli fatti nei cinque punti vaccinali dopo l’iniezione del vaccino anti-Covid, sempre su base volontaria, sfruttando il quarto d’ora di osservazione. I test hanno portato a individuare 5 contagiati. Tra i quali un 16enne con la febbre. Il centro di Microbiologia di Treviso è in stretto contatto con l’Istituto zooprofilattico delle Venezie per il sequenziamento, che consente di evidenziare eventuali mutazioni del virus. Ad oggi, comunque, nella Marca non sono stati confermati altri casi di variante Delta dopo gli 80 registrati nell’ultimo mese e mezzo.


I CONTAGI
Nell’ultima settimana la curva dei contagi è tornata a salire nel trevigiano, seppur di poco. Si è passati da 38 a 52 casi. Tra questi ci sono anche tre dipendenti dell’Usl, un infermiere e due operatori sociosanitari, che non si erano ancora vaccinati. «Non possiamo che ripeterlo: vaccinarsi contro il Covid è fondamentale – incalza Benazzi – purtroppo non vediamo la risposta che vorremmo in particolare tra i più giovani, tra i 12 e i 19 anni». Le proiezioni dicono che al 13 agosto solo il 39,1% dei ragazzi under 19 avrà ricevuto la prima dose anti-Covid. Pochi, se si pensa che l’obiettivo è arrivare almeno al 65% per l’inizio del nuovo anno scolastico, fissato per il 13 settembre. La buona notizia è che invece il personale scolastico ha già in buona misura risposto agli appelli. Sono esattamente 18.012 le persone che lavorano nel mondo della scuola della Marca, tra insegnanti, personale non docente, collaboratori scolastici e così via. «Il 93% ha ricevuto la prima dose di vaccino – fa i conti il direttore generale – e l’81% ha già completato la profilassi anche con il richiamo».
 

Ultimo aggiornamento: 10 Luglio, 09:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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