Tamponamento in A27, coinvolte 7 auto: viabilità bloccata e code

Domenica 2 Gennaio 2022 di Giuliano Pavan
L'incidente sull'A27
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TREVISO - Giornata da incubo per gli amanti delle montagne bellunesi.

L'agonia del controesodo ha raggiunto l'apice poco dopo le 18.30, lungo l'autostrada A27, circa un chilometro e mezzo prima del casello di Treviso Nord, in direzione Venezia. Un tamponamento tra sette auto, che ha fatto registrare anche il ferimento lieve di quattro persone trasportate all'ospedale di Ca' Foncello di Treviso per le cure del caso, ha dato la mazzata finale a chi tornava a casa dalla settimana bianca, dal weekend sugli sci o dalla scampagnata domenicale in montagna. Due corsie di marcia chiuse al traffico per 45 minuti (con transito deviato soltanto in quella di sorpasso), code arrivate fino a due chilometri e automobilisti infuriati per l'ennesimo rallentamento. Già, perché tornare a casa da Cortina, da Agordo o da Santo Stefano di Cadore è stata un'impresa che ha stremato i vacanzieri a qualsiasi ora. Già da sabato sera, infatti, chi credeva in una partenza intelligente per evitare la paralisi del traffico della domenica si è trovato imbottigliato. E ieri è andata peggio, fin dal mattino.


IL TRAFFICO

Nei navigatori delle auto e nelle applicazioni dei cellulari, la mappa della provincia di Belluno segnava diverse arterie colorate di rosso. Segno evidente del traffico in tilt, con l'Alemagna a guidare la speciale classifica dei tempi più lunghi di percorrenza. Problema che ormai si ripete ogni fine settimana, sia col sole che con la neve, acutizzato dal fatto che ieri era pure il primo weekend di rientro dopo le festività. E non a caso i disagi più pesanti sono stati registrati lungo le arterie che conducono nei luoghi più gettonati, Cortina in primis: per tornare a casa sono servite dalle quattro alle cinque ore. E chi è incappato nel tamponamento in A27 all'altezza di Spresiano ha allungato il tragitto di quasi un'altra ora. Tutti infuriati. Sia i turisti che i residenti, che si sono sfogati sui social proprio contro chi vive la montagna soltanto per qualche giorno all'anno: «Gente che va in vacanza e si arrabbia (non letterale, ndr). Allora state a casa e non vi lamentate».


LE CODE

Intrappolati nel traffico, infatti, non c'era soltanto chi rientrava dalle vacanze. «Ti fai le tue belle otto ore di lavoro a Cortina - scrive una ragazza sui social - e adesso sono 3 ore e mezza che sono bloccata in colonna per tornare a casa». Come detto, i disagi sulle strade bellunesi sono cominciati già al mattino. Alle 8 c'era la solita coda da Zuel a Cortina d'Ampezzo e sono stati segnalati rallentamenti da Cima Gogna a Santo Stefano di Cadore. Un incidente ha poi bloccato il traffico sul Passo Monte Croce. La situazione alle 12 era pure peggio: tre chilometri di coda dall'uscita dell'A27 fino al bivio con la Statale 51. Traffico intenso anche sulla 203 Agordina, poco dopo la cascata de la Pissa, per alcuni sassi sulla carreggiata. Poi, dal pomeriggio, tutto è diventato ancora più difficile.


L'INCUBO

Alle forze dell'ordine sono arrivate segnalazioni di code da Tai di Cadore a Belluno già alle 15.22, e c'è stato anche chi è rimasto fermo sulla tangenziale di Agordo. Disagi su disagi che sono continuati fino a sera, con tanto di appelli ai parlamentari bellunesi affinché risolvano una volta per tutte la situazione sull'Alemagna e venga realizzato il prolungamento dell'A27. Non sono mancati nemmeno i commenti ironici sui pali dell'Anas. Lungo la Statale 51 è stato infatti realizzato il progetto della smart road Cortina 2021, del valore di 27 milioni di euro, nato con l'obiettivo di rendere più efficienti i flussi del traffico e migliorare la sicurezza stradale. Peccato però che quasi nessuna auto disponga delle tecnologie IoT (Internet of Things) in grado di collegarsi ai dispositivi Anas. Quindi per ora il risultato è nullo, a differenza della rabbia e del tempo perso dagli automobilisti bloccati nel traffico.

Ultimo aggiornamento: 3 Gennaio, 16:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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