Locale ribelle apre a oltranza dopo le 18: blitz e chiusura all'Enoteca Vettoretti

Sabato 27 Febbraio 2021 di Serena De Salvador
Locale ribelle apre a oltranza dopo le 18: blitz e chiusura all'Enoteca Vettoretti
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SUSEGANA - Serranda abbassata per cinque giorni all'Enoteca Vettoretti di Crevada.

Il titolare Claudio Vettoretti era stato chiaro fin dallo scorso ottobre nel dire che lui, pur di poter portare avanti la sua attività, era intenzionato a tenere aperto il locale anche dopo le 18 e a pagarne le conseguenze previste dalla legge per il mancato rispetto delle norme anti Covid. Conseguenze che, dopo alcune segnalazioni avanzate nelle ultime settimane, hanno portato alla sospensione temporanea della licenza. Da giovedì il bar ha dovuto fermare la vendita di spritz e vini e soltanto all'inizio della prossima settimana potrà tornare operativo. Solo entro i limiti orari imposti dai Dpcm, naturalmente. Sul fatto sia la polizia, che attraverso il commissariato di Conegliano ha attuato il provvedimento di chiusura, sia lo stesso gestore mantengono per il momento il riserbo.


LO STOP

La visita delle forze dell'ordine al locale di via Crevada nell'omonima frazione tra Susegana e San Pietro di Feletto è avvenuta nei giorni scorsi. Il locale ha ripetutamente violato le disposizioni nazionali che obbligano a chiudere e mandare via i clienti non un minuto dopo le 18, tutte le sere. Vettoretti già lo scorso autunno aveva però voluto dare il via alla sua personale forma di protesta, dichiarando di essere pronto a pagare le conseguenze delle sue azioni ma di voler restare aperto anche in orario serale. A più riprese negli ultimi mesi sono stati segnalati all'interno della nota enoteca assembramenti di persone sedute ai tavoli e intente a consumare, nonché ovviamente il fatto che l'esercizio restasse aperto a oltranza anche ben oltre l'orario prescritto, elemento che non è passato inosservato in paese e nelle zone limitrofe. Dopo una serie di verifiche e controlli, giovedì per il gestore è arrivato il conto.


LA DECISIONE

Gli agenti del commissariato hanno notificato all'enoteca il provvedimento che prevede la temporanea sospensione della licenza di vendita e somministrazione di cibi e bevande, che corrisponde alla chiusura per cinque giorni. Inoltre come da prassi il titolare è stato sanzionato con una multa di 400 euro per la violazione delle disposizioni anti contagio. Sul fatto Claudio Vettoretti ha preferito per il momento limitare i commenti. «Per ora non intendo rilasciare dichiarazioni su quanto è successo. Confermo soltanto che il mio locale è stato chiuso per cinque giorni e ho ricevuto la multa, come era previsto. Forse nei prossimi giorni tornerò a parlarne, ma adesso non mi voglio sbilanciare» ha tagliato corto. Lo scorso gennaio però era stato chiaro: «Lavorare è un nostro diritto, come mantenere le nostre famiglie e i nostri dipendenti. Chi entra deve indossare la mascherina e restare a distanza, evitando assembramenti. La gente, i bar i ristoranti hanno bisogno di poter lavorare. Non è una sfida e nemmeno una disubbidienza, è semplicemente l'esercizio di un diritto fondamentale della nostra Costituzione: il diritto a svolgere il proprio lavoro con diligenza e nel rispetto totale delle regole» aveva spiegato. Nel corso dell'inverno, come pure l'autunno precedente, in diverse occasioni l'enoteca era stata oggetto di controlli, inseriti nell'ambito delle verifiche che vengono svolte su tutto il territorio.

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