Supplenti negati, presidi in rivolta: «Stop agli insegnanti di sostegno»

Lunedì 4 Settembre 2017 di Elena Filini
Supplenti negati, presidi in rivolta: «Stop agli insegnanti di sostegno»
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TREVISO - Ad una settimana dal suono ufficiale della campanella, una circolare inoltrata due giorni fa dall'ufficio scolastico regionale rischia di mettere in grave difficoltà l'avvio della scuola. La nota prescrive il divieto di nominare supplenti temporanei, con la motivazione che le graduatorie saranno completate a breve. E oggi i dirigenti scolastici, soprattutto in provincia, si trovano in difficoltà.

Per essere realistici, i tempi tecnici della formazione della graduatoria definitiva del tempo determinato si aggirano intorno al mesetto. Ma cosa faranno gli studenti fino al 10 ottobre? Se lo chiedono in questi giorni i direttori di circolo: «Si evidenzia che le nomine dalle rispettive graduatorie di istituto, a differenza dello scorso anno scolastico - recita il documento - potranno essere conferite solo nel momento in cui le graduatorie d'istituto saranno rese definitive, senza ricorrere pertanto alla nomina degli aspiranti fino all'avente titolo». La cosa, di fatto potrebbe legare le mani ai presidi. E insieme al problema di coprire eventuali vacanze nelle materie curricolari, a essere penalizzato è soprattutto il sostegno. «Questa circolare - conferma Mario Dalle Carbonare, direttore dei circoli 3 e 5 a Treviso - ci mette molto in difficoltà. Se io come preside non posso fare niente, e questo niente va oltre il 13 di settembre, avremo dei guai». 

«Il polso della ricaduta della circolare regionale - aggiunge Antonia Piva, preside del Duca degli Abruzzi - si avrà soprattutto in provincia e in quelle scuole in cui molte sono le cattedre vacanti. Per fortuna non è un'emergenza che riguarda da vicino il nostro istituto. Noi ci regoleremo giocando quel piccolo monte ore in più che abbiamo dall'organico dell'autonomia. Ma laddove molti sono i casi di sostegno, lì si può venire a creare un grave disservizio». Intanto oggi i circoli dell'ambito 12 (che include le scuole di Conegliano, Oderzo del vittoriese, della sinistra Piave e della vallata) hanno già deciso di inviare una richiesta formale all'ufficio scolastico per rivedere un divieto che rischia di far partire l'anno scolastico nel peggiore dei modi possibili.

 
Ultimo aggiornamento: 10:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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