Le suore di clausura e il mercatino in piazza per pagare il riscaldamento

Giovedì 15 Dicembre 2022 di Elena Filini
Le suore di clausura e il mercatino in piazza per pagare il riscaldamento

TREVISO - I piumoni non bastano più: le suore di clausura organizzano un mercatino di solidarietà per sostenere ma soprattutto riscaldare il Monastero. Cinque volontari all’opera in piazza Pola fino al 24 dicembre venderanno oggetti storici, ma anche sciarpe, stelle di Natale e i saponi realizzati dalle Visitandine. «Abbiamo raccolto oggetti donati da benefattori ma anche preziosi lavori realizzati dalle suore, tra cui tovaglie e 30 belle litografie -spiegano- Dobbiamo un grazie al sindaco che ha voluto sostenerci e ci ha dato questo spazio: ora ci affidiamo alla bontà dei trevigiani per sostenere questo antico monastero».

LA STORIA

Quattrocento anni di storia, alle porte di Treviso le suore di clausura del monastero delle Visitandine custodiscono il cuore di San Francesco di Sales. «Come tutti però si trovano in difficoltà- argomentano i volontari- basta andare al Monastero per capire: il complesso è ampio, i problemi economici hanno avuto una ricaduta importante anche sulle donazioni e oggettivamente l’inverno si fa sentire». Così le 15 religiose del Monastero, tutte in età avanzata, hanno deciso di uscire tramite i volontari per la prima volta dalla vita contemplativa in una delle piazze centrali di Treviso e vendere alcuni pezzi del proprio patrimonio ma soprattutto saponi, tovaglie ricamate di propria mano, insieme a stelle di Natale, oggetti antichi, artigianato storico, libri religiosi e quadri con il proposito di raccogliere fondi per sostenere la vita del Monastero. Grazie a Marinella, Luciana, Alessio e Marco che hanno attivato la macchina di solidarietà per dare un grande aiuto alle suore, il Monastero sarà presente in piazza Pola tutti i giorni fino al 24 dicembre.

IN PIAZZA

«Qui- continuano i volontari- si trovano le donazioni dei benefattori. C’è chi ha regalato tovaglie mentre alcune sono realizzate direttamente dalle suore. Poi sciarpe e berretti fatti a mano, scendi doccia delle volontarie, radicchio rosso di Treviso regalato dai contadini, stelle di Natale di vari colori, le saponette e i rosari realizzati da loro, libri religiosi, litografie fatte dalle suore molto belle». Le Visitandine hanno bisogno del supporto della città. Il mercatino è lo strumento per raccontare una storia antica e preziosa, che oggi vive tempi difficili.

Ultimo aggiornamento: 17:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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