Stefanel, ora è ufficiale: cala il sipario sulla sede

Domenica 31 Marzo 2019
Stefanel, ora è ufficiale: cala il sipario sulla sede
PONTE DI PIAVE - Più nessun dubbio: lo stabilimento della Stefanel chiuderà i battenti. È quanto la proprietà ha detto ai rappresentanti sindacali. Ancora non si conosce il destino dell'immobile di Levada dove adesso si trova l'outlet. Esso potrebbe essere una possibile opzione per trasferirvi ciò che rimarrà dell'azienda dopo i tagli previsti dal piano industriale che dovrebbe essere presentato ai creditori verso metà aprile. «La proprietà ci ha già detto che intende chiudere lo stabilimento di Ponte di Piave dice Maria Cristina Furlan, segretaria di Filctem Cgil è troppo grande e dispendioso rispetto all'utilizzo. Il solo pagamento delle utenze risulta antieconomico per quelle maestranze che rimarranno. Nel frattempo è stata avviata la cassa integrazione straordinaria per un anno. Il 10  febbraio del 2020 questa verrà a cessare e partiranno i licenziamenti. Con tutti i percorsi di riqualificazione professionale che sono stati previsti grazie anche all'intervento della Regione e del Ministero, attraverso l'assegno di riqualificazione». La sindacalista di Filctem Cgil è a conoscenza della mozione che i vari consigli comunali dell'opitergino-mottense stanno approvando a sostegno dei lavoratori di Stefanel. «Credo osserva Maria Cristian Furlan che se davvero i sindaci vogliono sostenere quest'azienda e i suoi lavoratori, il sostegno potrebbe giungere nell'aiutarla adindividuare la nuova sede affinché questa rimanga nell'opitergino ed i lavoratori non siano costretti a macinare decine di chilometri per andare al lavoro. Ci sono molti capannoni dismessi nelle zone industriali, magari ci potrebbe essere quello che può andar bene all'azienda. Un aiuto concreto potrebbe arrivare attraverso la fiscalità locale, riducendo le aliquote di Imu e altre imposte, in modo da favorire il rilancio e il mantenimento dell'occupazione. Le mozioni vanno benissimo, è importante che le comunità esprimano solidarietà a questi lavoratori. Ma un intervento concreto e tangibile sarebbe più incisivo» conclude la sindacalista. Annalisa Fregonese 
Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 11:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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