Perseguitata per 10 anni da uno stalker, 36enne fugge in Australia

L'uomo però è stato assolto perchè incapace di intendere e volere ed è stato ricoverato in una struttura psichiatrica in quanto socialmente pericoloso

Mercoledì 15 Marzo 2023 di Giuliano Pavan
TERRORE Una montebellunese di 36 anni è stata costretta ad emigrare per sottrarsi a uno stalker

MONTEBELLUNA - Una vera e propria persecuzione, tanto da costringerla a fuggire in Australia. Ed è dall’altra parte del mondo che ieri una 36enne montebellunese ha appreso dell’esito del processo a carico del suo stalker, un coetaneo di Volpago del Montello: assolto perché incapace di intendere e di volere, con il giudice che ha disposto per l’uomo un ricovero coattivo per la durata di un anno (provvedimento che può essere prorogato) in una struttura psichiatrica perché ritenuto socialmente pericoloso.

LA VICENDA

I due si sono conosciuti vent’anni fa, quando avevano entrambi 16 anni, a bordo di un autobus di ritorno da scuola. Un saluto, qualche parola, e da quel momento lui ha iniziato a sviluppare una vera e propria ossessione per quella ragazza. Era convinto che tra loro fosse sbocciato l’amore. Ma è nel 2012, dieci anni dopo, che la persecuzione ha davvero inizio, aiutata dai social. I messaggi sono diventati quasi quotidiani, a cui seguivano anche degli appostamenti. La vittima, che in un primo momento sembrava capace di gestire quella situazione, a un certo punto ha deciso di sporgere denuncia. Alla quale è seguito un processo con tanto di condanna, sempre per stalking, del 36enne. Pena sospesa a condizione che lo stalker svolgesse dei lavori socialmente utili. Nel 2019, però, i messaggi sono ricominciati, diventando sempre più minacciosi, tanto che la vittima, terrorizzata che potesse succederle qualcosa, ha deciso di trasferirsi in Australia.

Di fatto una fuga.

IL TRASFERIMENTO

«Avevo paura di lui - ha raccontato la ragazza - e di quello che poteva farmi. Così me ne sono andata il più lontano possibile. Vorrei anche tornare in Italia, ma prima voglio essere sicura che non possa farmi più del male». Circostanza che, al momento, non si è ancora verificata. Anche perché, sempre via social, il 36enne ha continuato a importunarla anche dopo che la ragazza, nel 2019, si è trasferita in Australia, dove fa la cameriera ed è ospite di alcuni parenti. «Provo per te un range così esteso di sentimenti che passo tranquillamente dal volerti vedere morta ad ammirarti» le scrivere. E ancora: «Ricordo che a te tenevo così tanto, volevo una famiglia e dei figli, e invece mi stai privando del tuo amore per ridurti a questa ridicola donnaccia». Non solo: trovando sulle pagine bianche il numero di telefono fisso dei suoi genitori, ha iniziato a importunare anche loro. Una condizione al limite che ha portato all’ultima denuncia e alla successiva perizia psichiatrica che ha stabilito l’infermità mentale del 36enne.

Ultimo aggiornamento: 17:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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