Casier. Aspetta la ex nel parcheggio e la accoltella: 58enne condannato a 3 anni e tre mesi

Giovedì 18 Maggio 2023 di Giuliano Pavan
Condannato dopo aver perseguitato e accoltellato la sua ex

CASIER (TREVISO) - Prima la perseguita dopo la fine della loro storia d’amore, poi tenta di ucciderla con un coltello aggredendola sotto casa. A distanza di oltre cinque anni dai fatti, il gup di Treviso Marco Biagetti, tenendo conto della natura del “reato complesso”, ha condannato il 58enne Fortunato Toscano, originario di Reggio Calabria ma residente a Spresiano all’epoca dei fatti, a tre anni e sei mesi di reclusione.

Non solo: all’uomo, difeso in aula dall’avvocato Stefano Bof, è stata anche imposta una provvisionale di 15mila euro a favore della sua ex, una 45enne di Casier, che si era costituita parte civile con l’avvocato Benedetto Pinto.

I fatti

I fatti risalgono alla notte tra il 29 e il 30 novembre 2017. La vittima, dopo una serata passata da un’amica, stava tornando nel suo appartamento di piazza San Pio X a Dosson. Ad attenderla, però, c’era il suo ex che, armato di coltello, l’ha aggredita sferrandole un colpo al collo prima di darsi alla fuga e lasciarla sanguinante a terra. La donna, portata d’urgenza nel reparto di Chirurgia del Ca’ Foncello, dopo una settimana di ricovero venne dimessa: al tempo si parlò di miracolo visto che il fendente le fece perdere molto sangue (venne raggiunta infatti alla giugulare) ma di fatto i sanitari riuscirono a salvarle la vita, anche se la 45enne riportò dei danni permanenti al collo. Toscano venne arrestato poco dopo il delitto dai carabinieri, che lo trovarono a casa sua. «Non volevo ucciderla» disse agli inquirenti in occasione dell’interrogatorio di convalida, al termine del quale ottenne i domiciliari.

Le indagini

Le indagini sul caso si rivelarono più complesse del previsto, tanto che la Procura ipotizzò anche la derubricazione del reato da tentato omicidio a lesioni gravissime. Circostanza che non si è poi verificata. A pesare sulla gravità dell’accusa non tanto le ferite riportate dalla vittima, quando un procedimento parallelo per stalking che vedeva imputato lo stesso Toscano e come vittima la stessa 45enne. Procedimento che è giunto a sentenza definitiva (il 58enne è stato infatti condannato a un anno e otto mesi che sono già stati scontati, ndr). Già, perché un paio di settimane prima del delitto la vittima aveva denunciato l’ex compagno il quale, dopo la fine della loro storia durata qualche mese, aveva iniziato a perseguitarla tempestandola di telefonate e messaggi sul cellulare. Non disdegnando anche appostamenti sotto casa. Comportamenti che sembravano essere stati messi a bada dalla denuncia. Ma la donna, due giorni prima di essere aggredita, si era trovata le gomme dell’auto tagliate. «Non avevo prove che fosse stato lui - aveva detto al tempo - anche se ne ero sicura». Poi l’epilogo che poteva sfociare in un omicidio per vendicarsi di quell’amore finito, secondo lui, troppo presto. «Un amore malato» lo aveva definito la 45enne, che ha deciso di portare l’ex fidanzato davanti al giudice.

Ultimo aggiornamento: 07:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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