Lo spritz? Tutto ancora da scoprire: ecco le 12 varianti del famoso aperitivo

Lunedì 4 Novembre 2019 di Elena Filini
Lo spritz? Tutto ancora da scoprire: ecco le 12 varianti del famoso aperitivo
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QUINTO (TREVISO) - Non è vero che dopo il terzo gli spritz sono tutti buoni. E' vero piuttosto che l'incontro prosecco e selz può dare vita a una grande varietà di aperitivi e cocktail. Quasi uno a seconda dell'umore o della latitudine. Nessuno ci aveva pensato compiutamente ma Gianmarco Zamuner, barman, ed Elisa Chironna, sommelier e responsabile marketing del Bhr, hanno voluto dedicare una serata a tema alla costruzione di una vera e propria carta degli spritz. E quale occasione migliore della Tiramisù Woorld Cup per partire con il numero zero? La degustazione inizia in una sala illuminata dalla luce delle candele. E la scelta da subito si pone come per nulla scontata. Non volendo rischiare si può andare sul classicissimo, che qui si chiama Happy Together (Spritz Aperol).  Gli amanti del Campari opteranno per il Red Passion mentre i conservatori sceglieranno il Come una volta, cioè quello che tutti chiamano qui bicicletta. Per fare gli esplorativi meglio cominciare con il Midori, spritz di gusto giapponese con mela e melone verde, oltre al tradizionale liquore nipponico. Colorino cinabro e gusto niente male, molto dissetante. Un vero aperitivo. La ciliegia è la nota dominante del Raboso Fiore, fatto con Agricanto. I veri duri scelgono lo spritz dell'alpino con aggiunta di grappa Nardini, o lo spritz alle erbe corroboranti con l'amaro del Ciclista. Poi c'è lo Spirito noir fatto col Rabarbaro zucca, lo spritz contro il logorio della vita moderna con il Cynar, il bitter italiano con il Berto. Chiudono la proposta lo spritz col Select e col Gamondi. 
LA SORPRESAMa il re della serata è lo Spritz al Tiramisù. Un vero desser da bere, che ha proprio il gusto del tiramisù. Cremoso, morbido, con l'amaretto sull'orlo del bicchiere, la Kalhua, panna e Cacao. «Volevamo fosse davvero un tiramisù da bere - spiega Elisa Chironna - ma con l'aggiunta di prosecco. Così abbiamo fatto diverse sperimentazioni finchè non siamo arrivati al gusto desiderato». Un super cocktail, più adatto alla fine della cena che all'aperitivo. 
L'OBIETTIVODodici spritz per dodici modi di vivere l'aperitivo diversi. E per una serata che magari inizia con il classico e si chiude a tarda sera con gli spritz più robusti. Al primo assaggio è ardua fare una classifica. Forse perchè le papille gustative hanno una memoria radicata, la tendenza è tornare sempre al campo base e ai sapori conosciuti. Però la curiosità e l'entusiasmo suscitato da alcune proposte fa capire che il mix prosecco e selz è una tela nuda su cui molto si può costruire. Il successo del numero zero porterà probabilmente alla stesura di una carta degli Spritz. «Oggi in America e nelle grandi città si sperimenta molto, mentre secondo me le potenzialità dello spritz sono sottostimate - spiega Zamuner - noi vorremmo proprio lavorare su questo, proponendo delle degustazioni e lasciando che ognuno scelga davvero quale sia lo spritz che più lo rappresenta». 
Elena Filini 
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Ultimo aggiornamento: 20:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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