SPRESIANO - Piange e non si dà pace, maledicendo quell’attimo di “black out” costato la vita al suo bimbo di appena 4 anni. Mamma Nicole è ancora ricoverata al Ca’ Foncello dopo lo schianto di sabato pomeriggio a Spresiano contro un platano della Pontebbana. È ferita e in forte stato di choc. I medici continuano a tenerla sotto osservazione, preoccupati soprattutto per il contraccolpo psicologico causato dalla morte del piccolo Eduard. Il compagno Moreno Bressaglia, titolare del Caffè delle Rose in centro a Treviso, e papà del piccolo non si è staccato un attimo dal letto d’ospedale: «Sono qui con lei.
L’INCHIESTA
Nelle prossime ore la Procura di Treviso aprirà un’inchiesta per omicidio stradale e come atto dovuto indagherà la mamma che era al volante. L’obiettivo è fare piena luce sull’incidente ed eventuali profili di responsabilità. A partire dal seggiolino. In base ai primi riscontri il dispositivo era posizionato sui sedili posteriori e il bimbo era regolarmente allacciato. Ma saranno ulteriori accertamenti a verificare se fosse tutto a norma. Un altro aspetto da considerare è la velocità a cui viaggiava la Bmw X1 condotta dalla giovane mamma. Ma le eventuali conseguenze giudiziarie sono l’ultima preoccupazione per la coppia di baristi, devastati dalla perdita del loro bimbo. «Vivevano per lui» dicono gli amici, sconvolti. Eduard era il baricentro della famiglia: tutte le attenzioni erano catalizzate su di lui. Mamma Nicole, che lavora nel locale di piazzale Burchiellati gestito dal compagno, aveva ridotto l’impegno al bar dopo la nascita del piccolo proprio per dedicarsi a lui. Anche il papà stravedeva per il piccolo: lo considerava una benedizione e passava con lui ogni momento libero.
L’INCIDENTE
Lo schianto è avvenuto sabato poco prima delle 14 a Visnadello di Spresiano, all’altezza del supermercato Di Più. La 34enne stava percorrendo la Pontebbana, che in quel tratto prende il nome di via Dante Alighieri. Viaggiava da Villorba verso Spresiano: un altro chilometro e sarebbe finalmente arrivata a casa. All’improvviso la Bmw ha sbandato sulla destra, in un tratto rettilineo. L’auto ha abbattuto un cartello stradale per poi schiantarsi contro un platano. L’impatto è stato violentissimo. Tanto che la parte anteriore del crossover è andata completamente distrutta. E la ruota anteriore destra si è staccata ed è rotolata a qualche metro di distanza. Due controllori della Mom, a bordo dell’auto aziendale, hanno assistito alla scena, insieme a un giovane bengalese, che stava camminando proprio lungo quel tratto. Sono stati loro i primi a soccorrere mamma e figlioletto, in attesa dei soccorsi. I tre si sono alternati nel massaggio cardiaco, per poi affidare il bimbo alle cure del personale sanitario. Eduard è stato rianimato a lungo. Sul posto sono intervenute ambulanza ed elicottero di Treviso emergenza, oltre a una squadra dei vigili del fuoco e diverse pattuglie dei carabinieri. Il piccolo è stato caricato in ambulanza, in una corsa contro il tempo ma si è spento poco dopo l’arrivo all’ospedale Ca’ Foncello. Papà Moreno è arrivato sul posto poco dopo: anche lui stava tornando a casa. Si sarebbero riabbracciati tutti e tre, dopo ore travagliate. Ma il destino ha deciso diversamente.