Cade dal tetto di casa mentre pulisce i pannelli fotovoltaici, imprenditore di 52 anni muore sul colpo

Sabato 26 Marzo 2022 di Redazione
Luca Palmarini
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SPRESIANO - E' morto pulendo i pannelli fotovoltaici sul tetto di casa sua, in via Battisti a Spresiano. L'imprenditore Luca Palmarini, 52 anni, ha battuto violentemente la testa.

Ed è stato inutile l'intervento dell'elisoccorso del Suem.

Il volo da 4 metri è stato, infatti, fatale per il 52enne che è improvvisamente scivolato precipitando al suolo e morendo sul colpo. Sul posto i carabinieri avvisati dai familiari che per primi lo hanno soccorso. Palmarini era il titolare dell'azienda di gru Palmarini con sede in via Fabbri a Lovadina.

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Era salito sul tetto di casa per lavare i pannelli fotovoltaici. Ma all'improvviso ha perso l'equilibrio, è caduto dalla copertura, a circa 4 metri di altezza, è ha sbattuto violentemente la testa per terra. Se n'è andato così Luca Palmarini, 52 anni, padre di due figlie di 10 e 14 anni, imprenditore nell'azienda di famiglia, la Palmarini Srl, specializzata nel montaggio e nel trasporto di gru edili.

L'INCIDENTE DOMESTICO

Il tragico incidente è avvenuto ieri pomeriggio, 26 marzo, poco dopo le 16. Il 52enne aveva iniziato il lavoro sulla sua abitazione di via Battisti a Spresiano assieme al cognato. Quest'ultimo era rimasto a terra. E da lì l'ha visto cadere nel vuoto. Luca è morto sul colpo. I familiari hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Davanti al campo sportivo di Spresiano è subito arrivato l'elisoccorso del Suem 118 di Treviso. Per il 52enne, però, purtroppo non c'era già più nulla da fare. Al personale sanitario non è rimasto che constatarne il decesso. Parallelamente sono intervenuti i carabinieri, che hanno eseguito tutto i rilievi del caso. Luca Palmarini non era uno sprovveduto. Per lavoro era abituato a operare sulle gru anche a decine di metri di quota. Ieri aveva allestito un trabattello davanti al portico di casa per raggiungere il tetto. Non sembra esserci alcun problema. Anche per questo la tragedia pare ancora più inspiegabile. Tanto che tra gli amici qualcuno non esclude che possa essere stato colto da un malore. Quel che è certo è che il 52enne si sentiva in forze. Nel primo pomeriggio di ieri aveva incrociato alcuni amici nella piazza di Lovadina. «Ci siamo scambiati qualche battuta, come al solito. Lui l'aveva sempre pronta -raccontano- poi ci ha detto che doveva andare a pulire i pannelli dell'impianto fotovoltaico. E dopo un'ora abbiamo visto passare l'elisoccorso. Non potevamo immaginare che si era levato in volo proprio per tentare di salvargli la vita, purtroppo inutilmente».

DOLORE ACUTO

La famiglia ora è chiusa nel proprio dolore. A cominciare dalla moglie, Luigina Barbon, rimasta sola con le due figlie. Il padre, Benito Palmarini, titolare dell'azienda, e i tre fratelli del 52enne. «È una tragedia sconvolgente -continuano gli amici- è difficile capacitarsi che una persona abituata a lavorare sulle gru, rischiando la vita praticamente ogni giorno per via delle altezze, sia rimasta vittima di un simile incidente. Siamo davvero senza parole e in questo momento ci stringiamo alla famiglia con tutte le nostre forze». Luca Palmarini aveva iniziato a lavorare nella società di famiglia subito dopo la scuola. L'azienda ha base nella zona industriale di Lovadina, in via senatore Fabbri, all'altezza del cavalcavia della provinciale 57 sopra l'autostrada Treviso-Conegliano. «Un'impresa leader nel settore del montaggio e del trasporto delle gru per interventi edili -ricorda chi ha avuto modo di lavorare assieme a lui- Non ci sono ditte di costruzioni che non la conoscano per l'attività in questo ambito specifico». Dopo aver appreso dell'incidente il sindaco Marco Della Pietra ha fatto visita alla famiglia esprimendo il dolore di tutta Spresiano. «Troppo spesso la vita è ingiusta -dice il primo cittadino -Luca era una persona splendida che ha sempre dato molto alla nostra comunità. Si è sempre dato da fare in mille occasioni. Sempre pronto per tutti. È difficile trovare le parole in un momento così difficile. Da parte nostra, siamo a disposizione della famiglia per qualsiasi tipo di necessità. Siamo sgomenti e ci stringiamo a loro con tutto l'affetto possibile».

Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 12:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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