SPRESIANO - Conferenze stampa, cifre e cronologie divergenti, comunicati e contro-comunicati.
Al centro di tutto il nuovo forno da calce che il gruppo Fassa da un anno vorrebbe installare a Spresiano. Ma non può farlo - ecco l'accusa - a causa della burocrazia regionale. Ieri i componenti della Commissione valutazione impatto ambientale, hanno precisato tutti i passaggi. Primo: Fassa aveva chiesto solo di verificare se la Via fosse necessaria: «E anche in caso di esito positivo non sarebbe stata autorizzata alcuna costruzione. La palla sarebbe passata a Comune e Provincia». Secondo: la bocciatura è dovuta alle carenze del progetto. «Dal punto di vista ambientale non c'erano dati sull'impatto sulla vicina area a tutela comunitaria lungo il Piave».
Ultimo aggiornamento: 12:42
© RIPRODUZIONE RISERVATA Al centro di tutto il nuovo forno da calce che il gruppo Fassa da un anno vorrebbe installare a Spresiano. Ma non può farlo - ecco l'accusa - a causa della burocrazia regionale. Ieri i componenti della Commissione valutazione impatto ambientale, hanno precisato tutti i passaggi. Primo: Fassa aveva chiesto solo di verificare se la Via fosse necessaria: «E anche in caso di esito positivo non sarebbe stata autorizzata alcuna costruzione. La palla sarebbe passata a Comune e Provincia». Secondo: la bocciatura è dovuta alle carenze del progetto. «Dal punto di vista ambientale non c'erano dati sull'impatto sulla vicina area a tutela comunitaria lungo il Piave».