Da Conad 2.500 euro di spesa al Comune: "Fare profitti ora non ci interessa"

Venerdì 10 Aprile 2020 di Elena Filini
Il supermercato Conad a Valdobbiadene
«In questo momento il nostro supermercato sta fatturando il 30% in più. Ma fare profitto ora proprio non ci interessa. Per questo abbiamo scelto di destinare una parte di questi introiti all’acquisto di beni primari». Così i Conad di Valdobbiadene e di Ponzano hanno consegnato 2.500 euro di spesa al Comune, per distribuire gli alimenti alle situazioni di necessità. Alex Zanotto è stato per 10 anni dipendente della catena di supermercati. Poi il grande salto. «Ho scelto di diventare imprenditore nell’alimentare. Prima rilevando il punto vendita di Ponzano. Poi, in società con un altro ex collega, quello di Valdobbiadene che ora gestisco». Con il blocco totale delle attività i supermercati sono diventati gli unici luoghi in cui poter di fatto fare acquisti. L’economia della media e grande distribuzione è florida. Ma tutto intorno c’è il deserto. Il Conad, come altre catene, ha cercato di fare la propria parte: prima ha supportato il Comune per le pratiche di evasione dei buoni spesa, poi aderendo alla richiesta di praticare il 10% di sconto ulteriore sulla spesa.
LA RIFLESSIONE
Poi però Alex ha fatto una riflessione: «Siamo tra le poche realtà economiche che, in questo difficile momento, prosperano. Vediamo le famiglie in difficoltà, anche persone a cui prima non mancava nulla, lavoratori autonomi, partite Iva. Sono nostri clienti, li conosciamo tutti, non possiamo far finta di nulla». 30 anni, di Cavaso del Tomba, Alex è cresciuto tra gli scaffali. Lo scorso anno ha rilevato Ponzano, quest’anno Valdobbiadene. «La crisi ha sorpreso tutti: la cosa più evidente è che la modalità di spesa è cambiata: le persone sono a casa e hanno molto più tempo per cucinare. Spariscono farine e lieviti e non viene più acquistato nulla di pronto. Anche per una questione di risparmio». Le famiglie cercano di usare quanto più possibile i buoni spesa. E, in molti casi, l’acquisto di carne e pesce è ridotto all’osso. Molti hanno notato rincari. Ma Alex ribatte che nei loro supermercati i prezzi sono gli stessi di alcuni mesi fa.
L’IDEA
Ora si sta pensando anche a Valdobbiadene al carrello con la spesa sospesa. «A Ponzano, dove conosciamo maggiormente la comunità, abbiamo messo il carrello per la spesa sospesa. A Valdobbiadene non appena avremo il via libera dal Comune, lo faremo. Non vogliamo che ci sia qualcuno che si approfitta della situazione: deve prendere chi davvero ha necessità». Se il lockdown dovesse protrarsi, l’idea di Alex è di fare una nuova donazione. «Credo sia il modo più utile e diretto di aiutare le altre persone».
Ultimo aggiornamento: 08:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA