TREVISO - Due sorelle rom, di fatto domiciliate nel quartiere di San Liberale a Treviso, hanno percepito indebitamente il reddito di cittadinanza presentando documenti con dichiarazioni false: Lo ha accertato la Squadra Mobile di Treviso.
Sono partiti così i primi accertamenti, non semplici, su ciascun nucleo familiare, su ogni singola residenza, sulla frequentazione agli istituti scolastici dei figli etc., che ha comportato l’analisi di ogni singolo documento posto alla base della richiesta del reddito di cittadinanza. Incrociando le informazioni acquisite dagli investigatori con la documentazione messa a disposizione dalla direzione provinciale INPS di Treviso, la Mobile ha appurato la falsità/o l’alterazione dei diversi atti o documenti posti alla base della percentuale del reddito di cittadinanza. Il danno causato all’erario è stato di 45.000 euro circa.
E' stata immediatamente avviata la procedura per la revoca del sussidio ed il recupero somme di denaro indebitamente percepite. La tempestiva interruzione delle erogazioni in corso ha evitato un ulteriore danno per l’erario stimabile in circa 30.000 euro.