Meditazione in classe per disintossicare gli studenti dall'uso dei telefonini

Martedì 15 Ottobre 2019 di Mauro Favaro
IPERCONNESSI Al Besta e all Alberini verranno dedicati 10 minuti al giorno alla meditazione per disintossicare i ragazzi dagli smartphone
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TREVISO La meditazione entra nelle scuole per consentire ai ragazzi di liberarsi dalla dipendenza da smartphone e tablet e, di pari passo, di concentrarsi al meglio nello studio. Al Besta la questione è più sentita che mai. La scuola arriverà a sospendere le lezioni per dieci minuti, non ogni giorno, ma con cadenza regolare, per permettere a tutti di effettuare gli esercizi di meditazione, docenti compresi.

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Il progetto pilota, coordinato dalla professoressa Catia Meneguz, e messo in piedi in collaborazione con l’Usl della Marca, sta per decollare. Da oggi due classi seconde dell’indirizzo socio-sanitario del Besta e altrettante dell’Alberini si ritroveranno nella sede dell’alberghiero nel campus scolastico di Lancenigo per la prima due giorni di lezione.
 
In cattedra ci saranno gli esperti della Sissa, la scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste sule neuroscienze. Insegneranno ai ragazzi dieci diverse tecniche di Mindfulness, la pratica incentrata sul respiro, sempre più usata anche in ambito psicologico. «Attraverso la meditazione – spiega Renata Moretti, preside del Besta – sarà possibile da una parte ridurre i rischi che derivano da un uso smodato delle nuove tecnologie e dall’altra aumentare la capacità di concentrazione, aspetto sempre utile anche per lo studio, e non solo». Il Besta ci ha già pensato. Il progetto, infatti, non si esaurirà con la due giorni di incontri nel campus di Lancenigo.
Gli esperti della scuola superiore di Trieste formeranno i ragazzi del quarto anno in modo particolare. «Quelli di quarta diventeranno di fatto dei tutor per i loro compagni più piccoli», rivela la dirigente.

Nel corso dell’anno scolastico andranno a proporre nelle diversi classi del Besta gli esercizi di meditazione appresi. «Abbiamo previsto che le lezioni vengano sospese per una decina di minuti per consentire a tutti di eseguire le tecniche di Mindfulness – tira le fila Moretti – gli insegnanti si eserciteranno con gli studenti. In seguito andremo a monitorare i risultati sul fronte della concentrazione. Se gli esiti saranno positivi, il programma di meditazione verrà esteso a tutte le classi dell’istituto».

Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 11:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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