Sla fulminante, professoressa di matematica stroncata in appena due anni

Mercoledì 20 Ottobre 2021 di Elena Filini
Daniela Zanette

TREVISO - Sla fulminante. Dopo due anni di malattia si spegne il cuore di Daniela Zanette, 55 anni, amata professoressa di matematica e fisica del Duca deli Abruzzi. Grande commozione tra gli studenti e i colleghi. «Era una donna che aveva dato tutta se stessa alla scuola: severa ma umana» ripetono incredule allieve ed ex allieve.

Sportiva, sana, mai un problema di salute. Poi, improvvisamente due anni fa, Daniela cade. «Sarò inciampata» si dice. Passano pochi giorni e cade di nuovo. Si spaventa, prenota gli esami. La diagnosi lascia senza parole. È Sla. Le cose iniziano ad andare sempre peggio, i dolori non danno tregua.


IL DOLORE

La morte è un dolore immane, che travolge una famiglia normale. Un marito, insegnante anch'egli, due ragazzi adolescenti. «Daniela era una donna solare e dolcissima -ricorda Giuseppe, incapace di trattenere la commozione- Era laureata a Padova. Ci siamo conosciuti a scuola, entrambi professori». Giovani, ai primi incarichi, si incontrano al Besta. «Nel 1998 abbiamo deciso di sposarci. Abbiamo costruito la nostra famiglia. Prima è nata Alessia che oggi ha 20 anni e studia all'Università. Poi Lorenzo, che ne ha 18. Lei era disponibile con tutti, viveva in maniera totalizzante la vita scolastica». La malattia è stata dura. «Ho cercato di accudirla il più possibile a casa nostra, purtroppo dopo febbraio è stato impossibile. Ci siamo affidati alle Opere Pie di Onigo, che l'hanno curata con grandissima attenzione e umanità». Giuseppe, i ragazzi sapevano che la situazione non era recuperabile. «Certo, ci svegliavamo ogni giorno con l'idea di andare a vederla, di chiederci per quanto tempo avrebbe resistito».


L'ULTIMO SALUTO

Oggi Giuseppe e i ragazzi devono fare i conti con un nuovo presente. «È difficilissimo, potevamo condividere ancora molte cose. È sempre stata benissimo, per questo siamo sconvolti». Daniela sapeva che la sua condizione era irreversibile. «Per questo chiedeva ai figli di essere persone corrette e responsabili, di studiare, darsi da fare. Desiderava che assorbissero i suoi valori». Colleghi e allievi sono stati una seconda famiglia per entrambi. «Non ci hanno lasciati soli in questo momento così difficile». I funerali della professoressa Zanette sono fissati per oggi alle 15 a Santa Maria del Rovere.

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