Post choc del consigliere venetista: «Impiccate Silvia Romano»

Martedì 12 Maggio 2020 di Lucia Russo
Post choc dell'ex consigliere leghista: «Impiccate Silvia Romano. Un'altra tr**a che ci è costata 4 milioni»
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«Impiccate Silvia Romano. Un'altra tr**a che ci è costata 4 milioni». Parole che fanno accapponare la pelle quelle che ha scritto sul suo profilo Facebook il consigliere venetista ed ex assessore allo sport con la giunta leghista di Loredana Baldisser, Nico Basso commentando sui social il ritorno della 25enne rapita 18 mesi fa da un villaggio in Kenya. E la reazione di molti cittadini non si fa attendere: «Deve dimettersi», chiedono in maniera corale.

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«Prima di prendere una decisione aspetterò l'evolversi della situazione -afferma il sindaco Mauro Migliorini evidenziando il suo distacco dalle parole di Basso- Non è mia intenzione entrare nel merito delle libere opinioni che ciascuno di noi da privato cittadino può farsi, tuttavia mi corre l'obbligo di ricordare che dal momento in cui sediamo nei tavoli del Consiglio, sia di maggioranza che di minoranza, siamo rappresentanti delle istituzioni, dello Stato e della nostra comunità. Asolo è da sempre una città che nel suo dna porta libertà e accoglienza: esternazioni d'odio, offese alla dignità e alla vita non sono contemplabili nè accettabili se vogliamo avere rispetto per noi come pubblici rappresentanti e come cittadini della nostra comunità».
CORO DI CRITICHEInaccettabili per molti le parole di Basso, anche per coloro che non sono d'accordo con le modalità del rientro della cooperante in Italia. Il capogruppo della civica Asolo ancora verso il futuro ha usato parole di odio e insulti sessisti per commentare la liberazione e il ritorno a Milano della volontaria, complici il sorriso della giovane e lo hjiab che indossava, simbolo della sua conversione all'Islam. «Silvia Romano, un'altra tr**a che ci è costata 4 milioni, si dice» scrive senza tanti giri di parole. Mentre, a corredo di una fotografia ha aggiunto un eloquente: Impiccatela. Aver eliminato il post dopo pochi minuti non è stato sufficiente a risparmiargli la gogna mediatica. Ma Basso se l'è presa anche con il premier Giuseppe Conte e il ministro Luigi Di Maio che hanno commentato con soddisfazione l'operazione che ha riportato Silvia in Italia. «Conte e Di Maio, non vi fate schifo», ha scritto.
BOCCA CUCITAAlla richiesta di spiegazioni, Basso si limita a poche parole: «Non rilascio dichiarazioni, non commento.

Ho già litigato con altri, voglio salvaguardare il mio fegato». La realtà è che tutti sono liberi di esprimere il proprio pensiero, ma c'è modo e modo di farlo. E il suo ha innescato una serie di critiche che potevano essere evitate. A dissociarsi dai modi d'espressione, pur non avendolo letto direttamente, c'è anche il capogruppo di Civica Asolo, Edoardo Bernini. «Io in generale non sono una persona che ama le violenze verbali e se posso le evito in qualsiasi momento -afferma- La violenza verbale per me deve essere evitata in qualsiasi caso».

Ultimo aggiornamento: 13 Maggio, 10:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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