Entra nel server dell'azienda e cancella i dati: ex dipendente denunciato

Venerdì 23 Novembre 2018
foto di repertorio
CASIER- Sarebbe entrato nei server di una software house con sede a Vicenza per cancellarne i backup e azzerarne l'impianto informatico. Un danno enorme quello causato da un hacker che è stato finalmente identificato dopo una lunga indagine condotta dalla polizia berica. Il presunto responsabile, già interrogato nei giorni scorsi presso la Questura di Vicenza, è P.G., vicentino di 45 anni, tecnico informatico residente a San Bonifacio (Verona) ed ex dipendente dell'azienda trevigiana Dataveneta computers che ha sede a Casier in via Mattei. L'uomo, stando a quanto riferito dalla Questura, ha ammesso solo una parte delle contestazioni, sostenendo di aver cancellato solo una parte dei dati.

I DANNI I danni, riscontrati dalla software house vicentina nel maggio scorso e provocati dall'hacker, sarebbero stati invece molto più gravi. Il 45enne, nei giorni scorsi, è stato denunciato per il reato di accesso abusivo a un sistema informatico con l'aggravante di abuso di qualità di operatore di sistema. L'uomo, incensurato, dovrà ora rispondere in tribunale per i gravi danni economici e di immagine provocati all'azienda vicentina.

IL PROBLEMA IN AZIENDA Il sabotaggio avvenne in una normale giornata di lavoro, apparentemente tranquilla, che per la software house vicentina iniziò con un grosso ed inspiegabile problema. Siamo alla fine di maggio e quando i dipendenti hanno tentato l'accesso all'impianto informatico si sono resi conto che era danneggiato e veniva negata la possibilità di accedere ai due server principali, protetti da password. I dati contenuti sono il core business dell'azienda che opera proprio nel campo dei software gestionali. Scatta immediato l'allarme e viene chiamata una ditta esterna, la Dataveneta, che si occupa della manutenzione del sistema. I tecnici scoprono che i backup aziendali sono stati cancellati da un attacco hacker avvenuto tra le 20,45 e le 21,30 della sera precedente. Per recuperare le informazioni bisogna inviare gli hard disc ad un service ma il danno è grave. Scatta quindi la denuncia e le indagini della polizia portano a individuare un ex-dipendente. Si tratta di un tecnico informatico al quale l'azienda, dopo il licenziamento di comune accordo, non aveva tolto le password di accesso ai server della software house. Il 45enne, messo alle strette, ha confessato parte della sua responsabilità. «Sono stato preso da un momento di rabbia per screzi personali»: ha raccontato alla polizia.
 
Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 09:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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