C'è la crisi, cinese irregolare affitta capannone e si mette a produrre droga: arrestato

Sabato 20 Maggio 2017 di Marina Lucchin
C'è la crisi, cinese irregolare affitta capannone e si mette a produrre droga: arrestato
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PADOVA - Dopo i blitz a Piove di Sacco, Bagnoli, Codevigo e Candiana ecco altre 1000 piante di marijuana in una serra illegale di Monselice. La squadra mobile di Padova con quella di Treviso  ha scoperto una vera  piantagione di erba in un capannne di via Moralediemo, protetta dal guardiano Han Youqian, cinese irregolare di 27 anni, finito in manette anche per l'allacciamento abusivo alla rete elettrica per alimentare le 80 lampade utilizzate per far crescere le piante. All'interno del casolare disperso nella campagna, da cui proveniva l'odore tipico della canapa indiana, c'erano la piantagione e 3 chili di marjia pronta per lo spaccio.

IL VIDEO DEL BLITZ



Il contratto d'affitto del casolare è intestato ad altri cinesi e il 27enne arrestato è quasi sicuramente un semplice guardiano. A gestire la produzione e il traffico illecito, destinato anche alla vendita fuori dall'Italia, sono altre persone e il compito degli investigatori ora è quello di individuarle. La squadra mobile di Padova e quella di Treviso stanno portando avanti queste operazioni per sgominare una potente rete di produzione di droga messa in piedi da mesi da cittadini cinesi. Si tratta della terza enorme serra illegale scoperta tra Veneto ed Emilia Romagna negli ultimi tempi.

Poche settimane fa eseguite 4  perquisizioni nel Padovano e  scoperte  case coloniche o villette  trasformate in piantagioni: appunto a Piove di Sacco, Bagnoli, Codevigo e Candiana. In ognuna di esse erano state trovate e sequestrate circa 500 piante.

Ultimo aggiornamento: 18:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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