«Non si guadagna»: quel paese veneto che non ha più neppure un'edicola

Venerdì 1 Febbraio 2019 di Elena Filini
«Non si guadagna»: quel paese veneto che non ha più neppure un'edicola
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SEGUSINO - Quotidiani, settimanali, carta stampata: da oggi a Segusino non esiste più una rivendita. Si prepara infatti a chiudere il giornalaio del paese. Stop alla vendita dei giornali, ancora un mese per la cartolibreria. Poi Carmela Leggiero lascerà l'attività. E se nessuno si farà avanti, Segusino perderà definitivamente questo servizio per la comunità. Il motivo? L'attività non è remunerativa, e i distributori applicano logiche draconiane alle edicole, senza distinguere tra città e piccoli comuni. Così Leggiero, dopo anni di lavoro, ha deciso di chiudere. Il locale è in affitto, nella speranza che qualcuno sia disposto a rilevare e proseguire con l'attività. Ma al momento non ci sono offerte concrete.
 
L'AMMINISTRAZIONE«Una brutta notizia- commenta il sindaco Gloria Paulon- due mesi fa la titolare mi chiese una lettera ufficiale per rinforzare la sua posizione nei confronti dei distributori, e cercare di ottenere condizioni migliori quali poter effettuare ordini minori. Ma evidentemente la pressione non è stata sufficiente». Quindi da oggi chi a Segusino desidera concedersi lo spazio della lettura del quotidiano dovrà andare ad Alano o alla locanda Solagna di Vas. Oppure fare l'abbonamento on-line.
Dopo il supermercato e la banca, chiude anche l'edicola: è così che i paesi vanno spopolandosi. La notizia ha colto di sorpresa la popolazione, anche se la proprietaria aveva a più riprese manifestato la volontà di lasciare. Se la ricerca di un subentrante al momento non ha dato i risultati sperati, pare che un esercizio del paese, il bar Sbrèk, abbia chiesto informazioni per occuparsi della distribuzione dei quotidiani. «Se così fosse, sarebbe un grande servizio offerto alla comunità» riflette il sindaco che annuncia un interessamento personale per sondare possibilità anche alternative alla chiusura.
LO SCENARIOIn un contesto economico in cui i negozi di prossimità sembrano acquistare di nuovo il favore della clientela, nell'Altamarca è quasi ecatombe. La chiusura dell'edicola reca un danno alla popolazione anziana, per cui il rito del giornale non è solo un appuntamento fisso, ma un modo di mantenere la connessione con la cronaca e gli eventi. Se l'edicola di Segusino dovesse chiudere, a morire sarebbe un universo. Quello creato da Mondo (Raimondo Stramare) il celebre e longevo fotografo ed edicolante del paese, con la sua bottega vicino alla piazza, crocevia di cultura e attualità.
Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 11:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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