TREVISO - Le temperature si sono alzate.
IL METEO
A fronte del termometro che ha iniziato a superare i 30 gradi, il primo ha sospeso l’obbligo di indossare il grembiule. Ma la preside Alessia Quadrini si è raccomandata di non andare oltre. «La scuola è un ambiente educativo, nonché un luogo istituzionale che merita adeguato rispetto – ha scritto la dirigente delle Serena nella circolare appena inviata alle famiglie degli alunni – e ciò implica che ciascuno lo frequenti con un abbigliamento sobrio e decoroso, consono all’ambiente scolastico». L’istituto comprensivo Stefanini è sulla stessa lunghezza d’onda. Anche con riferimento al prossimo esame di terza media, tornato in linea con le modalità pre-Covid. «Con l’avvicinarsi del periodo estivo si chiede un abbigliamento appropriato, come forma di rispetto e di decoro verso i docenti, i compagni di classe e anche verso l’istituzione scolastica che gli alunni frequentano – ha messo nero su bianco Doriana Renno, preside dell’Ic 4 di Treviso – si chiede ai docenti e ai genitori di sostenere la richiesta di maggiore decoro e appropriatezza del vestire come forma di educazione ai valori del rispetto e dell’ordine anche in vista dell’esame di Stato».
L’ULTIMO GIORNO
Su questo fronte, tra le incognite c’è l’ultimo giorno di scuola. Quest’anno l’ultima campanella suonerà il 10 giugno. E sono molti i ragazzi che vedono l’ultimo giorno, generalmente ridotto sul piano dell’orario, come l’occasione per festeggiare l’inizio delle vacanze estive concedendosi qualche trasgressione nell’abbigliamento. Soprattutto se poi si pensa di continuare a festeggiare tra gavettoni e qualche tuffo nelle fontane della città. Ed è proprio per questo che la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Stefanini ha voluto sottolineare che la richiesta di un abbigliamento appropriato è sempre valida, anche per quanto riguarda l’ultimo giorno di scuola. Alla fine pure quelle ore fanno pare della normale attività.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout