Scuolabus perde due ruote in corsa davanti al municipio

Martedì 18 Gennaio 2022 di Pio Dal Cin
Lo scuolabus azzoppato: ha perdo le due ruote posteriori in corsa e si è fermato davanti al municipio di codognè
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CODOGNE' - Il pulmino perde due ruote posteriori e si “siede” davanti al municipio.

Un incidente inquietante quello successo ieri mattina verso le 10 a Codogné. A quell’ora lo scuolabus della ditta Marcon aveva terminato il giro di andata: gli alunni delle elementari e delle medie erano già tutti in classe. Nessun ferito quindi. Nemmeno l’autista, che ha accostato non appena si è accorta che qualcosa non andava. Ma se fosse capitato mentre i giovani passeggeri erano a bordo, le conseguenze rischiavano di essere drammatiche. Lo scuolabus trasporta ogni giorno 28 ragazzi su una capienza massima di 40 posti.

RUMORI SOSPETTI

A raccontare la dinamica dell’incidente è l’autista, B. N., veterana del servizio e ancora incredula: «Il pulmino era vuoto. Avevo sentito dei rumori strani nel retro mi ero ripromessa di portarlo in ditta per un controllo». Ma non ha fatto in tempo. «All’altezza della biblioteca ho sentito un rumore più forte. Ho fermato il mezzo e ho visto una delle due ruote posteriori passare alla mia sinistra.


TAGLIANDO APPENA FATTO

Com’è possibile che il pulmino della sia rimasto “zoppo”? E’ la domanda che si fanno tutti. A partire dalla ditta proprietaria, la storica Marcon R.D.M con sede a Godega Sant’Urbano: «I nostri mezzi sono sottoposti a rigidi controlli. Questo in particolare, immatricolato nel 2012, era stato portato in officina il 12 dicembre per una revisione ai freni e a gennaio ha fatto il tagliando» - spiega il titolare Domenico Marcon. Esterrefatta anche la sindaca Lisa Tommasella, che ribadisce la totale fiducia e affidabilità sia della ditta che dell’autista: «Vorrei rassicurare le famiglie sul fatto che il trasporto dei ragazzi è sempre stato gestito con la massima cura e attenzione». Una strana fatalità o forse l’errore di un meccanico nel rimontare le gomme: forse chi ha lavorato sul mezzo ha dimenticato di avvitare i bulloni che tengono insieme le ruote. Meno probabile invece l’ipotesi di un sabotaggio. In ogni caso la ditta vuole vederci chiaro attraverso una serie di accertamenti. 


I PRECEDENTI

Quello di ieri mattina non è il primo incidente che riguarda il trasporto scolastico da quando è suonata la campanella. Il 13 settembre, primo giorno di scuola, era andato a fuoco il pulmino che prestava servizio a Cappella Maggiore. L’autista si era fermato a casa a Sarmede dopo aver finito il giro. Il tempo di un caffè ed è scoppiato il rogo. Una settimana dopo, il 21 settembre, era toccato a una corriera della Mom a Cimadolmo. L’autista si era accorto del principio d’incendio partito dal blocco dei freni, aveva accostato e fatto scendere i dieci studenti appena saliti. Anche in quel caso tragedia scongiurata.

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