Scuola, rincari record: «1.300 euro a studente tra libri e materiali». I consumatori: «Evitate prodotti griffati»

Lunedì 29 Agosto 2022 di Mauro Favaro
Scuola, rincari record: «1.300 euro a studente tra libri e materiali». I consumatori: «Evitate prodotti griffati»

TREVISO - Listini bollenti nel mondo della scuola.

Tra libri e materiale scolastico la stima di spesa viaggia su 1.300 euro a studente, con un aumento rispetto allo scorso anno del 7%. È l'impietosa analisi del Codacons in vista della ripresa dell'anno scolastico, che nei giorni scorsi ha voluto anche stilare una lista di consigli alle famiglie per abbattere le spese, o almeno provarci, partendo da un concetto: evitare i brand più in voga e i prodotti promossi da influencer e youtuber, i cui prezzi sono letteralmente alle stelle. A confermare l'ondata di aumenti anche Confcommercio Treviso. «La carta è già aumentata dal 20 al 30%, ma i rincari maggiori arriveranno ad ottobre: ne risentirà tutta la cancelleria in generale» spiega il presidente del gruppo cartolibrerie Gianni Brolese. «Tra i giovanissimi spopola quest'anno il materiale per la scuola firmato da youtuber, influencer, personaggi famosi e squadre di calcio. Prodotti richiestissimi che segnano le tendenze per quest'anno scolastico e vengono venduti sul web a prezzi stratosferici - puntualizza l'associazione dei consumatori -. Per uno zaino griffato di ultima edizione si arriva a spendere oltre 200 euro; un astuccio griffato completo, dotato di penne, pennarelli, matite, gomme costa fino a 60 euro, mentre un diario di marca raggiunge quest'anno la soglia dei 30 euro. Anche in Veneto, e nella Marca trevigiana, abbiamo registrato sensibili rincari dei prezzi rispetto allo scorso anno per tutto il materiale scolastico che vanno. Quest'anno per quaderni, diari, astucci, diari, e tutto il materiale legato alla scuola si registrano incrementi medi dei listini dal 7% al 10% per i prodotti griffati».


LE ASPETTATIVE
Confcommercio Treviso guarda ai prossimi mesi con grande preoccupazione: «Da ottobre ci saranno aumenti che arriveranno anche in doppia cifra - spiega Gianni Brolese -. Il costo della carta sta registrando rincari che vanno verso il 30%. L'ondata si farà sentire anche sui libri. E le case editrici riducono i margini delle librerie. Prevedendo sconti all'ingrosso in linea con quelli applicabili al dettaglio. Così, però, le attività che devono fare fronte anche ad altre uscite si ritrovano a vendere sottocosto». Molte famiglie contano su eventuali aiuti paralleli. Su questo si è già mossa EbiCom Treviso, l'ente bilaterale territoriale che unisce la Confcommercio e i sindacati Cgil, Cisl e Uil. I lavoratori delle aziende operanti nei settori del commercio, del turismo e dei servizi iscritte a EbiCom possono infatti avere diritto a un contributo sulle spese scolastiche fino a 200 euro per figlio. Per le elementari si parla del trasporto pubblico. Per le medie e le superiori, invece, anche dei libri. Le domande vanno presentate entro il 31 ottobre. Il nodo degli aumenti, però, non si ferma qui. Non si salvano neppure le cose di largo consumo. «Per le risme di carta per fotocopie, ormai usate da molti alla luce della diffusione delle stampanti, si prevedono aumenti anche oltre al 20% elenca il presidente del gruppo cartolibrerie stesso discorso per le cartucce delle stampanti».


LA PAURA
Alcune cartolibrerie hanno già gettato la spugna. Allo stesso Brolese stanno arrivando delle proposte per l'acquisto del materiale contenuto nei magazzini di chi sta per chiudere definitivamente. «Il margine può essere ridotto fino a un certo punto conclude dopodiché purtroppo si rischia di dover semplicemente rinunciare a vendere». «Per ora si tratta di incrementi minimi - spiega Alessandra Cervellini, titolare della Libreria Universitaria San Leonardo -, ma temiamo che in autunno le cose possano peggiorare con un aumento generalizzato dei prezzi». Intanto Codacons da dei piccoli consigli per risparmiare fino al 40%. «Non inseguire le mode e gli influencer, nonostante le televisioni bombardino i ragazzi con pubblicità mirate agli acquisti necessari per la scuola. Allontanate i vostri figli dalla televisione e non fatevi condizionare dal mercato pubblicitario». E poi, ci sono i supermercati «dove si può arrivare a risparmiare fino al 30% rispetto alla cartolibreria». Oppure, ancora «rinviare gli acquisti. Abbiamo la pessima abitudine di acquistare subito tutto quello che servirà nel corso dell'anno. Le scorte di quaderni e penne si possono anche comprare in un momento successivo. Spesso, aspettando, si risparmia».

 

Ultimo aggiornamento: 13:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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