SPRESIANO (TREVISO) - La mensa non è arrivata. E gli alunni di quarta hanno saltato il pranzo. È quanto accaduto mercoledì nella scuola elementare San Martino di Lovadina. Il Comune ha già annunciato alle famiglie che il buono pasto verrà rimborsato. Non solo. In base al contratto, farà scattare anche una sanzione da 500 euro nei confronti della Felsinea Ristorazione.
PUGNO DI FERRO
«Siamo pronti alle misure più drastiche e alle decisioni giuridicamente più idonee mette in chiaro Paolo Tagliapietra, assessore all'Istruzione ma va anche detto che sappiamo di avere di fronte un'azienda che nel corso degli anni ha dimostrato serietà e disponibilità. Di conseguenza siamo ragionevolmente ottimisti sullo sviluppo del rapporto e sulla futura qualità del servizio». Mercoledì qualcosa non ha funzionato nel processo di distribuzione dei pasti organizzato dalla Felsinea Ristorazione, che nel trevigiano fa riferimento al centro di cottura di Ponzano. Con il risultato che agli alunni del quarto anno della San Martino non è rimasto che digiunare. Il problema è stato subito segnalato al municipio. Nell'ultimo periodo, inoltre, c'erano state anche altre difficoltà. Solo la settimana scorsa c'era già stato un incontro tra il Comune e il personale responsabile dell'azienda appaltatrice, che serve le scuole di Spresiano da oltre tre anni. In quell'occasione l'amministrazione era stata rassicurata sulla qualità del servizio mensa. Mercoledì, però, si è verificato il nuovo intoppo.
I DUBBI
Ad oggi l'unica scuola dell'istituto comprensivo che segue il tempo pieno è proprio l'elementare di Lovadina. Ma da settembre torneranno ad aver bisogno della mensa anche quelle di Spresiano e di Visnadello. Se qualcosa non funziona con una scuola, hanno pensato in Comune, cosa succederà quando si dovrà servire i pasti in tre diversi plessi? Da qui la decisione di convocare subito un incontro, andato in scena ieri mattina, sia con il responsabile del centro di cottura usato dalla Felsinea Ristorazione che con i due rappresentanti dei genitori della classe coinvolta. «Sono state analizzate le criticità e sono state condivise le iniziative per evitare che si ripetano specifica l'assessore in questo ambito tutte le decisioni verranno prese ponendo prima di tutto il benessere degli alunni».
I RIMEDI
Qualcosa si è già mosso. La società ha garantito che d'ora in poi ci sarà del personale incaricato di seguire nel dettaglio il sistema di consegna dei pasti nelle scuole di Spresiano. «La buona volontà c'è conclude Tagliapietra qui nessuno vuole lanciarsi in crociate, l'unica cosa che ci interessa è la reale garanzia che il servizio venga erogato nel migliore dei modi».
