SAN BIAGIO - Si era trasferito nella Marca da pochissimi giorni: improvvisamente è sparito nel nulla, senza lasciare traccia e soprattutto gettando nell'angoscia parenti e familiari. Sono ore di ansia e preoccupazione per la sorte del 26enne Alex Abraham Alindugan, di origini filippine, scomparso da casa il 22 febbraio. Abitava da alcuni giorni nel comune di San Biagio di Callalta. Viveva in Italia dal 2018, in particolare a Roma, dove risiedono i suoi genitori. Poi la decisione di raggiungere il Veneto, per lavoro. Il 18 febbraio Alex si era trasferito a San Biagio dove, con alcuni connazionali, aveva trovato lavoro in un ristorante di sushi, il Mishi-Mishi al centro commerciale Tiziano di Olmi. Il trasferimento da Roma non era stato semplice: lasciare da un giorno all'altro la famiglia e gli affetti per iniziare una nuova vita in un posto mai visto prima non era stato facile per il giovane che, ogni giorno, telefonava ai familiari per aggiornarli ed essere rincuorato.
IL SILENZIOVenerdì scorso, dopo aver sentito la madre al telefono, il 26enne è uscito dall'appartamento in cui si era stabilito e, da quel momento, nessuno ha più avuto notizie di lui. L'allarme è scattato sabato mattina quando Alex non si è presentato al lavoro nel ristorante di San Biagio. Il giovane, uscendo di casa, ha portato con sé il telefono (che però risulta sempre spento) e i documenti. Il resto degli effetti personali è rimasto nell'appartamento. Alex Abraham Alindugan non parla bene l'italiano, ma è in grado di capire la nostra lingua. L'appello, lanciato sui social e anche attraverso Chi l'ha visto? dai familiari è il seguente: chiunque pensi di averlo visto nelle ultime ore è pregato di mettersi in contatto con le forze dell'ordine che hanno avviato le indagini sulla scomparsa. Da quanto è emerso nel corso della giornata di ieri il 26enne aveva chiaramente espresso ai genitori la volontà di fare ritorno a Roma. Ma dall'allontanamento da San Biagio non ha dato notizie né lasciato tracce dei suoi movimenti. Dopo la denuncia, presentata ai carabinieri di Treviso, sono scattate le ricerche: i militari, oltre a setacciare i luoghi in cui avrebbe potuto trovarsi, hanno mostrato la foto del giovane asiatico anche a chi avrebbe potuto incrociarlo.
IN TRENONessun aiuto potrà arrivare dalla tecnologia: il cellulare di Alex è spento da diversi giorni e proprio per questo si teme che possa essergli accaduto qualcosa. La foto del giovane è stata girata anche alla Polizia ferroviaria nel caso avesse preso il treno per casa. Gli investigatori, raccolte le testimonianze dei connazionali del 26enne, ritengono che il giovane abbia deciso, come più volte detto, di andarsene dalla Marca. La speranza è che nelle prossime ore il caso possa arrivare ad una soluzione positiva.
© RIPRODUZIONE RISERVATA IL SILENZIOVenerdì scorso, dopo aver sentito la madre al telefono, il 26enne è uscito dall'appartamento in cui si era stabilito e, da quel momento, nessuno ha più avuto notizie di lui. L'allarme è scattato sabato mattina quando Alex non si è presentato al lavoro nel ristorante di San Biagio. Il giovane, uscendo di casa, ha portato con sé il telefono (che però risulta sempre spento) e i documenti. Il resto degli effetti personali è rimasto nell'appartamento. Alex Abraham Alindugan non parla bene l'italiano, ma è in grado di capire la nostra lingua. L'appello, lanciato sui social e anche attraverso Chi l'ha visto? dai familiari è il seguente: chiunque pensi di averlo visto nelle ultime ore è pregato di mettersi in contatto con le forze dell'ordine che hanno avviato le indagini sulla scomparsa. Da quanto è emerso nel corso della giornata di ieri il 26enne aveva chiaramente espresso ai genitori la volontà di fare ritorno a Roma. Ma dall'allontanamento da San Biagio non ha dato notizie né lasciato tracce dei suoi movimenti. Dopo la denuncia, presentata ai carabinieri di Treviso, sono scattate le ricerche: i militari, oltre a setacciare i luoghi in cui avrebbe potuto trovarsi, hanno mostrato la foto del giovane asiatico anche a chi avrebbe potuto incrociarlo.
IN TRENONessun aiuto potrà arrivare dalla tecnologia: il cellulare di Alex è spento da diversi giorni e proprio per questo si teme che possa essergli accaduto qualcosa. La foto del giovane è stata girata anche alla Polizia ferroviaria nel caso avesse preso il treno per casa. Gli investigatori, raccolte le testimonianze dei connazionali del 26enne, ritengono che il giovane abbia deciso, come più volte detto, di andarsene dalla Marca. La speranza è che nelle prossime ore il caso possa arrivare ad una soluzione positiva.
