Sciopero dei benzinai: nella Marca ne resteranno chiusi 8 su 10. Prezzi fuori controllo alla pompa

Martedì 24 Gennaio 2023 di Mauro Favaro
Una pompa di benzina

TREVISO - L’80% dei distributori trevigiani resterà chiuso nei prossimi due giorni (dalle 19 di questa sera, 24 gennaio), self-service compreso. Lo sciopero nazionale è destinato a farsi sentire pesantemente anche nella Marca. Solo le stazioni di servizio gestite direttamente dalle compagnie petrolifere continueranno a funzionare. A conti fatti, circa 50 su 330 distributori attivi in provincia di Treviso. Restano dei dubbi per quanto riguarda le “pompe bianche”. Alcuni titolari stanno ancora facendo delle valutazioni. In ogni caso è questa la proporzione, come conferma Moreno Parin, coordinatore del gruppo gestori carburanti Treviso di Casartigiani e Artigianato trevigiano. «Davanti al caro-carburante non si possono incolpare i gestori, senza verificare i fatti. Purtroppo, invece, è andata proprio così», spiega.

LA DIATRIBA

Il dialogo con il governo non ha risolto i nodi. E così scatta lo sciopero. I distributori sulla rete stradale ordinaria resteranno chiusi per 48 ore consecutive: dalle 19 di questa sera fino alle 19 di giovedì (dalle 22 di oggi alle 22 di giovedì per le stazioni di servizio sulle autostrade). Tra gli scogli più grandi c’è l’introduzione dell’obbligo di esporre il prezzo medio. «Una cosa estremamente negativa, che avrà come unico effetto quello di portare a un aumento dei prezzi – mette in chiaro Parin – la trasparenza sui prezzi nel nostro settore è già enorme. Il problema, dopotutto, è confermato anche dal fatto che praticamente il 100 per cento dei distributori che hanno la possibilità aderiranno allo sciopero». Lo stop non tocca servizi come il trasporto pubblico locale. Mom, ad esempio, rifornisce i propri autobus e le proprie corriere attraverso il sistema extra-rete.

PREZZI FUORI CONTROLLO

Quel che è certo è che i prezzi alla pompa non accennano a diminuire, come evidenzia Osservaprezzi, il portale del ministero. Oggi nella Marca si toccano i picchi di 2,376 e 2,269 euro al litro per il gasolio servito, rispettivamente nell’impianto Ip di via Caprera a Castello di Godego e nell’area di servizio Sile Ovest sull’A27. Se si parla di self-service, di seguito, i picchi vanno dai 2,004 euro della stazione Calstorta Nord sull’A4 a Cessalto ai 1,979 e 1,969 dei distributori Sile Ovest sull’A27 e della Tamoil di via Erizzo a Valdobbiadene. Sul fronte benzina si arriva a 2,289 euro al litro (servito) all’Ip di via Caprera di Castello di Godega e a 1,994 (self) nell’area Calstorta Nord sull’A4. Tra i meno cari, invece, c’è l’Iper Station di Castelfranco (gasolio self a 1,808 e benzina self a 1,788 euro al litro); l’Esso di viale Europa a San Fior (benzina self a 1,789); Gnp di via Caprera a Castello di Godego (gasolio self a 1,819 e benzina self a 1,789); Bc di via Castellana a Castelfranco (gasolio self a 1,819 e benzina self a 1,799 euro al litro). Più il distributore di via Dante a Cessalto: benzina self a 1,789. Così come l’Esso di via Dante a Spresiano, quelli sulla Pontebbana a Cordignano, lungo via Postumia a Paese e in viale Brigata Treviso a Treviso, il Q8 di via Trieste a Cordignano e quello sulla Circonvallazione a Castelfranco. Per il metano, il meno caro ad oggi è il distributore di via Barriera a Susegana: 1,780 euro. Per il Gpl, infine, il distributore di via Dante a Cessalto: 0,689 euro. 

Ultimo aggiornamento: 13:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci