Montebelluna, il genio e la tecnica che fecero volare Michael Jordan. Le scarpe sportive più famose vennero inventate qui

Venerdì 28 Ottobre 2022 di Tiziano Graziottin
Montebelluna, il genio e la tecnica che fecero volare Michael Jordan. Le scarpe sportive più famose vennero inventate qui

Mentre il colosso Usa Nike rende uno straordinario omaggio allo Sportsystem trevigiano con un video e inserendo l’acronimo MB sulle calzature di Sandro Tonali, la ristampa di uno storico poster diventa l’occasione per far conoscere alle giovani generazioni che le leggendarie scarpe utilizzate dalla stella del basket americano furono concepite e prodotte in città. E ora ci sarà una riedizione.

E' stata la capitale mondiale della calzatura sportiva, la piattaforma produttiva dalla quale uscivano gli scarponi da sci per Alberto Tomba la Bomba come per l'ultimo dei principianti, gli scarpini da calcio per gli assi del pianeta (da Gullit a Roberto Baggio, da Antognoni a van Basten) e per i ragazzini pieni di sogni, le scarpe da tennis con le quali Bjorn Borg si inginocchiava a Wimbledon dopo aver battuto John McEnroe. Il distretto di Montebelluna resta un fenomeno planetario nell'ambito del tutto per lo sport, sia pure con uno spostamento dall'aspetto produttivo a quello della ricerca e del design, ma al fatto di essere ancora capitale sembrano crederci poco gli stessi montebellunesi se è vero che ormai da diversi anni i tabelloni di arrivo alla città non rivendicano più orgogliosamente il titolo ma si limitano a testimoniare l'origine paleoveneta della città (forse si pensa sia più chic).


Le scarpe da calcio MB Tonali, omaggio a Montebelluna


Ma ora uno straordinario omaggio alla centralità di Montebelluna nel contesto della calzatura sportiva arriva dalla potenza produttiva mondiale di maggior appeal, l'americana Nike, che nell'operazione di lancio delle scarpe di Sandro Tonali, star del Milan in grande ascesa nei verdi teatri del football italiano e internazionale, esalta il ruolo della città veneta proprio sotto il profilo della capacità di creazione di scarpe artigianali di altissima fattura da un lato e di massima modernità in termini di innovazione, sviluppo e design dall'altro. Al punto che il riconoscimento non viaggia solo nei video promozionali che stanno spopolando sui social ma si consolida perfino nell'acronimo MB inciso nelle scarpe della linea Tonali.

Questo riconoscimento a Montebelluna e al suo hinterland dove tuttora alla resistenza di tanti marchi storici in un contesto mondiale sempre più complesso si abbina la vitalità di tante produzioni spesso iper specializzate, appoggiate da decine e decine di studi di progettazione e ricerca non si esaurisce però qui.

Le scarpe di Air Jordan, riedizione 2022

A fine dicembre infatti ci sarà da parte di Nike una riedizione delle scarpe da basket Air Jordan 2, con le quali il mitico Michael Jordan sfidava la gravità per le sue incursioni a canestro. Ebbene non molti sanno che quelle scarpe leggendarie furono concepite e prodotte proprio a Montebelluna da Giorgio Franco oggi 71enne che col suo studio Attiva è una delle grandi firme del made in trevigiano. «Era il 1986 e mi trovavo a Taiwan per un viaggio di lavoro ricorda Franco quando in una fabbrica mi capitò di vedere una scarpa da basket Nike (la Air Force). La presi in mano e notai subito che la calzatura era rigida, poco funzionale all'attività di uno sportivo. Cominciò così, in modo abbastanza casuale, uno scambio di idee con Mark Parker (che da allora ne ha fatto di strada: per 20 anni Ceo di Nike, ora è executive chairmen, ndr) che mi portò ad avere in un primo tempo un contratto di consulenza. Io ero già socio e fondatore di due aziende a Montebelluna, la RiKo Sport e la SportTime; sempre più convinto dal nostro rapporto di collaborazione lo stesso Parker lanciò l'idea di fare delle scarpe da tennis made in Italy di alta qualità con l'occasione del torneo di Winbledon di quell'anno».

Furono tra le prime scarpe Nike prodotte in Europa e da quell'esperienza positiva nacque la determinazione di Parker di realizzare le magiche Air Jordan 2 proprio a Montebelluna. «Ricordo che lavorammo giorno e notte nelle fabbriche del distretto, in stretta collaborazione con l'allora product manager di Nike Bruce Kilgore, per mettere a punto gli stampi ma alla fine uscirono delle scarpe veramente ad altissima tecnologia, le prime con supporto a due densità. Un gioiello che piacque subito agli americani, al punto che la responsabile marketing del colosso di Portland volle enfatizzare il più possibile il made in Italy - già allora apprezzatissimo in Usa - e fece mettere su scarpe e scatole la scritta Styled by Giorgio Franco. L'unica volta nella storia di questo marchio che le Air Jordan avevano un riferimento anche ad un altro nome oltre a Jordan stesso. Consegnai alcune paia a Michael Jordan prima di una partita a Boston dei Chicago Bulls, era entusiasta, diceva che erano nettamente migliori e più confortevoli rispetto alla prima versione». Un paio d'anni dopo lo spaventoso crollo del cambio dollaro/lira rese impossibile per Nike la produzione in Italia, ma i manager della multinazionale americana non hanno mai dimenticato quella prima esperienza e a metà degli anni 90 - dopo l'acquisto della Bauer - decisero di tornare nella Marca installando un proprio centro di produzione e ricerca nel distretto montelliano con specializzazione proprio nelle scarpe da calcio di alta gamma.


Montebelluna, creatività e innovazione


Comunque sia, nell'immaginario dei montebellunesi (non molti) consapevoli di come nacque la Air Jordan 2 c'è l'orgoglio per aver contributo a far volare MJ, uno dei più grandi campioni della storia dello sport, non solo del basket. Al punto che Vittorio De Cesaro, titolare de La Terrazza - locale storico della città, tana di tanti addetti ai lavori dello Sportsystem - ha deciso di far ristampare un poster originale dell'epoca che pubblicizzava il lancio mondiale della Air Jordan 2; un tesoro rispuntato dalla soffitta. «Ne ho parlato proprio con Giorgio Franco - sottolinea De Cesaro - e mi è venuta l'idea di valorizzare questa testimonianza della intraprendenza e della genialità degli imprenditori e dei designers locali che ha portato Montebelluna ad affermarsi come capitale mondiale della scarpa sportiva. Lo faccio soprattutto per tanti ragazzi che stanno dimenticando questa storia o peggio non l'hanno mai conosciuta e però sono tuttora affascinati dalla straordinaria carriera di un'icona come Michael Jordan». Non a caso recentemente votato come lo sportivo americano più grande di sempre: del resto, MJ era l'uomo con le ali.

Ultimo aggiornamento: 17:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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