Jenny Barazza, l'amica di sempre: «Siamo cresciute insieme, Sara era speciale»

Venerdì 26 Ottobre 2018 di Luca Anzanello
Jenny Barazza, l'amica di sempre: «Siamo cresciute insieme, Sara era speciale»
«Era una donna speciale», la trevigiana Jenny Barazza, per tanti anni centrale della Nazionale con Sara Anzanello, nata un anno esatto prima di lei entrambe  segno del Leone, è choccata dalla scomparsa dell'amica. «La conobbi quando da giovanissima giocava a Latisana».
Per lei era una di famiglia...? «Sì, e infatti mi sento vicina a tutti i suoi cari, a partire dai genitori, che conosco. La prima cosa che ho fatto appena ho appreso la notizia è stata telefonare a mia mamma, perché io e Sara siamo di fatto cresciute insieme, facendo gli stessi percorsi pallavolistici, iniziando con le selezioni regionali e arrivando a indossare quella maglia azzurra che abbiamo condiviso per tanti anni. Proprio oggi (ieri ndr) mentre andavo all'allenamento stavo ricordando le centrali storiche dell'Italia e lei mi è venuta in mente con particolare intensità».
Aveva una spiccata personalità.
«Era una persona speciale, tenace fino all'ultimo, ricca di grinta, doti per le quali l'ho sempre ammirata. Sapeva abbinare alla tenacia la simpatia. Era una persona divertente oltre che molto intelligente».
Un ricordo particolare?
«Sara aveva una grande passione per i computer e per tutto ciò che era tecnologico. Quando noi compagne di squadra e amiche eravamo in difficoltà con il pc o con altri dispositivi chiedevamo a lei, che sapeva fare tutto. Era una ragazza multitasking, capace di disimpegnarsi bene in più àmbiti contemporaneamente, nello spogliatoio dove sapeva essere una leader e anche fuori».
Luca Anzanello
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Ultimo aggiornamento: 11:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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