Esercito e Protezione civile all'opera: igienizzata Conegliano

Domenica 19 Aprile 2020 di Luca Anzanello
Personale dell'Esercito e della Protezione civile al lavoro per la sanificazione di Conegliano

CONEGLIANO - Una città pulita come nuova grazie all’Esercito e alla Protezione civile, che ieri hanno dato vita a una massiccia pulizia di strade, marciapiedi e piazzali della città, in particolare nei suoi luoghi più pregiati e “sensibili”. E non è finita qui. È iniziata alle 9 dal piazzale di via Filzi l’igienizzazione della città da parte di circa 80 militari (uomini e donne) appartenenti a reparti dell’Esercito con sedi in Veneto e Friuli: i nuclei bonificatori del 3° Reggimento Artiglieria Terrestre, del Reggimento logistico “Pozzuolo del Friuli”, del 7° e 8° Reggimento Alpini e del 7° Reggimento Trasmissioni. I militari, supportati da una cinquantina di volontari della Protezione civile alpina e del Comune e da una ventina di mezzi delle Forze armate, hanno utilizzato i 9 assetti “Sanijet” e hanno percorso capillarmente le principali strade. Circa 130 sono state le persone coinvolte.

L’AVVIO
La giornata di lavoro a beneficio della comunità è iniziata con la consegna a ogni mezzo di un gagliardetto della città, donato dal sindaco Fabio Chies (tornato a partecipare a un’iniziativa pubblica dopo la quarantena), che ha fatto gli onori di casa ringraziando l’Esercito. Con la supervisione dei coordinatori della Protezione civile sono stati definiti i team di lavoro, composti da un mezzo della protezione civile, uno militare dotato di un grande contenitore di acqua, un idrogetto che la vaporizzava, un altro mezzo grigioverde e un altro addetto a chiudere il mini corteo. Grazie alle restrizioni in corso e ai negozi chiusi salvo pochissime eccezioni, il traffico in città era praticamente azzerato e questo ha permesso ai mezzi militari di svolgere senza grossi intoppi l’igienizzazione che si è concretizzata in un primo passaggio a bagnare un lato della strada e un secondo per coprire anche l’altro. In Contrada Granda, vista la conformazione ricca di viuzze, è stato usato un mezzo di dimensioni minori ma di pari efficacia.

I LUOGHI
Oltre alle superfici calpestabili sono state pulite anche colonne, comprese quelle del sagrato del Duomo. Particolare cura è stata riservata a luoghi che torneranno, si spera presto, ad essere molto frequentati come la stazione ferroviaria e i suoi dintorni, igienizzati da cima a fondo comprese le rastrelliere per le biciclette, la pensilina dei bus e il telefono pubblico. Come anticipato, un occhio di riguardo è stato riservato agli esterni delle case di riposo e dell’ospedale. Il giro ha toccato il centro ma anche le periferie, almeno nelle strade normalmente più trafficate. Il passaggio di militari e volontari è stato salutato con simpatia da molti cittadini che hanno assistito da casa, come si conviene in questo periodo, alle operazioni che hanno visto anche la collaborazione dei Vigili del fuoco. Le operazioni su larga scala cittadina, concluse nel pomeriggio e coordinate dal Comando forze operative Nord di Padova, potrebbero vedere un “bis” domenica 3 maggio, l’ultima prima dell’inizio dell’auspicata “Fase 2” che porterà alla riapertura di diverse attività. Intanto questa settimana, probabilmente venerdì, un team sanificatore delle forze armate pulirà accuratamente tutte le sedi municipali.

IL BILANCIO
«L’igienizzazione di ieri è andata molto bene, abbiamo ricevuto tanti riscontri e commenti positivi. È stata una giornata storica – afferma Chies – che probabilmente ripeteremo domenica 3 maggio. Ci sembra opportuno farlo in previsione della fase successiva al lockdown. Qualcuno dal divano di casa è riuscito a criticare perfino questo intervento, noi invece diciamo che sicuramente male non ha fatto e che è stato ecologico al 100% essendo stato utilizzato solo vapore ad alta temperatura.

Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 17:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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