SAN ZENONE - Cani avvelenati nel giardino di casa: il pastore tedesco riesce a salvarsi, la meticcia muore in poche ore. «Ho il sospetto che qualche malintenzionato si stia preparando il terreno in vista di possibili furti - dice amareggiato il proprietario Dan Miron -. Non ci sarebbe da stupirsi visto che nei mesi scorsi San Zenone è stato battuto con una certa insistenza. Adesso installerò le telecamere». Il 29enne, che abita in via Perosina a San Zenone degli Ezzelini, ci stava pensando già da un po’. Ma il brutto episodio di mercoledì lo ha convinto definitivamente.
AFFRANTO E INDIGNATO
«Ancora non riesco a crederci - allarga le braccia Dan -. Dolly e Primo sono stati male lo stesso giorno e già questa era una circostanza sospetta. Niente cibo, sangue alla bocca, diarrea. Sono i tipici sintomi dell’avvelenamento». La conferma è arrivata dal veterinario, che non ha trovato altre spiegazioni alla morte improvvisa della cagnolina e al malessere del pastore tedesco. Forse lui se l’è cavata perché ha ingerito meno veleno comunque la grossa taglia gli ha permesso di reggere meglio il colpo. «Dolly invece è morta in poche ore - prosegue il giovane in un misto di tristezza e indignazione -. Ho cercato tracce di polpette avvelenate in giardino ma non ne ho trovate. E i cani restavano sempre nella mia proprietà». L’unica spiegazione che il giovane si dà è che qualcuno abbia gettato in cortile del cibo avvelenato. «Qualche sera prima la mia compagna li ha sentiti abbaiare a lungo: potrebbe essere stata quello il momento in cui qualcuno ha lanciato del cibo avvelenato» - aggiunge. Prove concrete non ce ne sono, ma forti sospetti sì. E non ricadono sul vicinato «con cui abbiamo buoni rapporti».
BANDITI IN SOPRALLUOGO
Il 29enne teme che ad agire sia stato qualche malintenzionato durante un sopralluogo in vista di future razzie, in casa o nei ricoveri attrezzi.