Due cani avvelenati in giardino: «Ho paura che siano i ladri per rubare in casa»

Sabato 21 Maggio 2022 di Maria Elena Pattaro
Dolly la cagnolina che non ce l'ha fatta

SAN ZENONE - Cani avvelenati nel giardino di casa: il pastore tedesco riesce a salvarsi, la meticcia muore in poche ore. «Ho il sospetto che qualche malintenzionato si stia preparando il terreno in vista di possibili furti - dice amareggiato il proprietario Dan Miron -. Non ci sarebbe da stupirsi visto che nei mesi scorsi San Zenone è stato battuto con una certa insistenza. Adesso installerò le telecamere». Il 29enne, che abita in via Perosina a San Zenone degli Ezzelini, ci stava pensando già da un po’. Ma il brutto episodio di mercoledì lo ha convinto definitivamente. 
 

AFFRANTO E INDIGNATO
«Ancora non riesco a crederci - allarga le braccia Dan -. Dolly e Primo sono stati male lo stesso giorno e già questa era una circostanza sospetta. Niente cibo, sangue alla bocca, diarrea. Sono i tipici sintomi dell’avvelenamento». La conferma è arrivata dal veterinario, che non ha trovato altre spiegazioni alla morte improvvisa della cagnolina e al malessere del pastore tedesco. Forse lui se l’è cavata perché ha ingerito meno veleno comunque la grossa taglia gli ha permesso di reggere meglio il colpo. «Dolly invece è morta in poche ore - prosegue il giovane in un misto di tristezza e indignazione -. Ho cercato tracce di polpette avvelenate in giardino ma non ne ho trovate. E i cani restavano sempre nella mia proprietà». L’unica spiegazione che il giovane si dà è che qualcuno abbia gettato in cortile del cibo avvelenato. «Qualche sera prima la mia compagna li ha sentiti abbaiare a lungo: potrebbe essere stata quello il momento in cui qualcuno ha lanciato del cibo avvelenato» - aggiunge. Prove concrete non ce ne sono, ma forti sospetti sì. E non ricadono sul vicinato «con cui abbiamo buoni rapporti». 
 

BANDITI IN SOPRALLUOGO
Il 29enne teme che ad agire sia stato qualche malintenzionato durante un sopralluogo in vista di future razzie, in casa o nei ricoveri attrezzi.

Del resto il paese è già stato visitato di recente da ladri di materie prime. Durante il ponte del 25 aprile dalla tipografia Battagin sono spariti 5 quintali di lastre di alluminio e 70 chili di piombo. «Ma ci sono stati diversi furti anche nelle case» - assicura il 29enne - per questo voglio dotarmi di telecamere per scongiurare furti e intrusioni». Quella casa, circondata da un ampio giardino e in cui ci sono attrezzi e animali da cortile potrebbe finire nel mirino. Il timore, adesso, è di subire visite, soprattutto di notte. Intanto Dan deve fare i conti con il vuoto lasciato dalla sua adorata Dolly, una dolcissima meticcia bianca e marrone. «Ci ero molto affezionato. Viveva con noi da un anno e mezzo, da quando io e la mia compagna abbiamo preso casa qui - racconta -. Me l’aveva affidata una signora che non poteva più prendersene cura, da cui Dolly era arrivata un giorno per caso, senza microchip. Scappata o forse abbandonata. Mi sono lasciato convincere e da quel giorno era diventata parte della nostra famiglia. Adesso ci rimane solo Primo, il pastore tedesco, che ha rischiato di fare la stessa fine». 

Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 10:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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