Morto Moreno Sartori, ex dirigente De Longhi. Sposò la sua Monia 4 giorni prima che spirasse in ospedale

Lunedì 1 Novembre 2021 di Gianandrea Rorato
Moreno Sartori

SALGAREDA (TREVISO) - Si è spento venerdì a 56 anni Moreno Sartori, volto notissimo a Salgareda, dirigente per anni alla De' Longhi: il decesso è avvenuto a causa di un tumore che stava combattendo da parecchio tempo. Per il paese si è trattato di un fulmine a ciel sereno. Sartori era conosciuto e apprezzato non solo per le sue doti lavorative e per l'impegno civico, ma anche per la grande caratura morale. Particolarmente colpito il sindaco di Salgareda, Andrea Favaretto, che con Moreno ha condiviso tanti anni in politica, collaborando in tante occasioni anche in qualità di consigliere comunale. «Moreno era un grande uomo, e non è una frase di circostanza. Era una persona seria, di rara sensibilità e profondità, attento alle necessità del paese. È stato consigliere comunale ma ha condiviso con me l'esperienza politica del nostro gruppo fin dall'inizio ed era presente già 25 anni fa quando ero tra i banchi dell'opposizione. È stato consigliere comunale e quando chiedevo di mettersi in gioco, era sempre presente senza esitazioni. Nell'ultima tornata elettorale non era in consiglio in quanto primo dei non eletti, ma ha sempre offerto la sua collaborazione. Era più di un conoscente a livello istituzionale, era un amico. Da giovane era a scuola con mia sorella e dunque lo conosco fin da allora: è sempre stato un ragazzo spigliato, estroverso, amichevole. Si tratta di una notizia che lascia un profondo vuoto nella nostra comunità. Era una persona dal cuore grande. Dieci anni fa volle sposare la propria compagna pochi giorni prima che spirasse in ospedale».


LE NOZZE CON MONIA

Si tratta di una vicenda che a Salgareda e a Ponte di Piave la gente ricorda ancora molto bene. Era l'inizio del gennaio 2010. Monia Lazzaretti, di Busco di Ponte di Piave, aveva compiuto da poco 38 anni. Era malata da tempo ma voleva sposare Moreno. A inizio mese il matrimonio si celebrò in ospedale a Oderzo, con procedura d'urgenza, di fronte al sindaco opitergino di allora, Pietro Dalla libera. Quattro giorni dopo Monia spirò. Un matrimonio durato quattro giorni appena, ma denso di significato e, soprattutto, di amore incondizionato.

La malattia di Monia si era presentata in tutta la sua gravità ancora nel 2008 ma, dopo un intervento chirurgico ad Aviano, la donna sembrava essersi ripresa. A ottobre invece la ricaduta, inattesa quanto irreversibile. Moreno mantenne fede al suo impegno e convolò a nozze pur in quella circostanza così drammatica. Proprio perché l'ultimo desiderio di Monia, impiegata alla Columbia Forniture di Oderzo, era proprio il matrimonio. Ora è toccato a lui.


L'ULTIMO SALUTO

Moreno Sartori lascia nel dolore i fratelli Giancarla, insegnante, e Gianfranco, la cognata Giuseppina, il nipote Andrea, i suoceri, il cognato e i parenti. Le esequie saranno celebrate giovedì 4 novembre alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Salgareda. Il feretro giungerà dalla Casa funeraria di Gorgo. Dopo il rito funebre si proseguirà per la cremazione. È possibile far visita a Moreno in Casa funeraria mercoledì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 18 e giovedì dalle 8.30 in poi. Il rosario in suffragio verrà recitato mercoledì sera alle 20 sempre in chiesa. La famiglia in queste ore ha voluto ringraziare il personale Advar per le cure prestate, segnalando che eventuali offerte vengano destinate a opere di bene.

Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 08:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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