Sabrina Salerno rapita dai fiori in fattoria: «Questo è un luogo magico»

Domenica 21 Agosto 2022 di Silvia Moscati
Sabrina Salerno in visita da Zia Nina ha creato il suo mazzo di fiori

MOGLIANO - «È un posto magico da visitare ma soprattutto è un'esperienza sensoriale completa perché oltre alla bellezza dei fiori, i profumi, in particolare quello del basilico, della cannella, ti incantano»: Sabrina Salerno ha voluto visitare la fattoria e provare l'esperienza della raccolta a terra dei fiori, una pratica ormai relegata ai ricordi dell'infanzia quando si andava in campagna a raccogliere i mazzi da regalare alle mamme e alle nonne. E così la famosa cantante e showgirl ha creato personalmente il suo mazzo di fiori da Zia Nina la flower farm, a conduzione familiare di San Bartolomeo, frazione di Breda di Piave, dove con la riapertura di lunedì prossimo sarà possibile programmare un'esperienza floreale dal sapore d'altri tempi.

IDEA INNOVATIVA
«All'inizio doveva essere solo il mio giardino» spiega Giulia, ideatrice e coltivatrice nella sua fattoria floreale, nata da una passione esplosa nel periodo del lockdown e diventata, in poco tempo, un'attività imprenditoriale. L'idea innovatrice di Giulia, di creare una fattoria floreale, sta dando grandi risultati e soddisfazioni ai titolari che uniscono il piacere della ricerca di fiori ormai dimenticati dalle mode odierne, alla sostenibilità della produzione a chilometro zero.

Zia Nina Flower Farm, nata nel 2020 per regalare alle amiche dei mazzi di fiori per rallegrare il lockdown, oggi partecipa a importanti manifestazioni del settore. E Sabrina Salerno, che di bellezza se ne intende, non ha resistito al fascino e al richiamo di questo luogo magico ripostando anche la sua persona esperienza su Instagram per la gioia dei suoi moltissimi fan.


PRODOTTI SOSTENIBILI
«L'85% dei fiori, se non di più, vengono importati dall'estero e sono coltivati con prodotti che nel nostro paese non sono ammessi. I nostri hanno niente di chimico e profumano in modo naturale, e anche quando non cambi l'acqua questa non ti rilascia quell'odore particolare molto fastidioso» spiega la titolare Giulia Toppan. «Offriamo ai nostri visitatori un'esperienza di raccolta fiori in campo, della durata di un'ora, nel periodo di fioritura di tulipani, narcisi, giacinti, allium, iris, girasoli e dalia, a seconda della stagionalità. In particolare l'allium e la dalia hanno un fascino retrò. «Il fiore sostenibile ha una profumazione naturale che non lascia spazio a sgradevoli sorprese -conclude Giulia- In questo periodo di grande siccità, abbiamo privilegiato piante che richiedono meno apporto d'acqua ma la scelta è comunque abbondante».
 

Ultimo aggiornamento: 22 Agosto, 10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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