Volo Ryanair sfiora le case di Quinto di Treviso. Il Comitato: «Una violazione grave»

Martedì 15 Novembre 2022 di Redazione web
Volo Ryanair sfiora le case a Treviso
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TREVISO - Torna a farsi sentire il Comitato "No sorvoli a bassa quota sui quartieri". «Il volo Rayan Air del 4 novembre ore 14.30 circa è passato facendo il sorvolo su Treviso a bassissima quota per atterrare su pista 25, cioè in direzione da Treviso verso Quinto, toccando con le ruote davanti all'aerostazione», spiega il portavoce Valdo Tamantini. 

Il problema dei voli troppo vicini alle case

Un problema che sistematicamente torna agli onori della discussione. Quest'ultimo caso si riferisca allo scorso venerdì sempre nella zona di Quinto di Treviso dove un volo della compagnia low cost Ryanair ha eseguito un sorvolo molto vicino alle abitazioni prima di atterrare all'aeroporto Canova. «Diversamente da quanto incautamente sostiene il sindaco Mario Conte, il quale afferma che esiste una deroga e che in caso di tempo cattivo o vento forte in coda su Quinto è ammesso di fare il finale su Treviso a bassa quota, io ribadisco che per ragioni di sicurezza detta direzione di atterraggio con sorvolo su Treviso non è consentita dal Parere Tecnico della commissione ministeriale n. 3096 del 2 agosto 2019, che è allegato al decreto ministeriale 104/2021 firmato il 24.03.2021 dai ministri Cingolani e Franceschini - afferma Tamantini - Conte si sbaglia di grosso quando afferma che al Canova tutto è in regola e che tutte le manovre sopra dette sono ammesse. Non è così! Assolutamente!». Così Tamantini ha avviato delle ulteriori ricerche sul tema. «Dopo un mio recentissimo controllo sulla documentazione aeronautica (sull'AI.P Italia) riguardante il Canova ed in possesso dei piloti, controllo fatto per accertare la possibile presenza della deroga di cui parla Conte, posso confermare che la deroga citata da Conte non esiste e che, quindi, gli atterraggi per pista 25 non sono ammessi e costituiscono una violazione grave delle procedure di sicurezza sopra citate, ed in casi del genere  gli aerei vanno dirottati su un altro aeroporto».

Il futuro

Per Tamantini il futuro del Canova è tutt'altro che roseo. «Tutto ciò sta a dimostrare che il Canova non potrà mai essere l'aeroporto della Treviso-Futura e pertanto noi come "Neo comitato no sorvoli a bassa quota sui quartieri" continuiamo a voler ricordare ai politici che per una proiezione futura dell'aumento dei voli  previsti nella nostra aerea diventa assolutamente necessario puntare sull'utilizzo di Istrana ridenominato come aeroporto militare aperto al traffico civile, considerato che: il Canova non solo non potrà crescere col numero dei voli, stante il limite di 22.500 movimenti/anno imposti dal decreto 104/22021 e numericamente già raggiungibili al 31.12.2022; non solo in caso di nebbia parecchi voli dovranno dirottare, ma dovranno dirottare anche in caso di tempo avverso su Quinto di Treviso, oppure anche in caso di vento forte in coda su Quinto.
Esistono altre varie criticità che pochi conoscono e, eventualmente, sono a disposizione per elencarle.

Insomma il 4 novembre scorso i piloti hanno fatto una grave violazione meritevole di una denuncia alla Procura per violazione del decreto 104 citato».

Il precedente di Taranto

«Boeing 747 in decollo vicino dall'aeroporto di Grottaglie-Taranto che pochi giorni fa - spiega Tamantini - subito dopo il decollo, ha perso una ruota che è caduta in pista. Nessuno avrebbe mai scommesso che ciò sarebbe potuto accadere, però è accaduto.Ma se il fatto si fosse verificato sopra la città di Treviso, cosa avrebbe provocato? Anche questo fattaccio deve far capire che sulla città di Treviso non devono avvenire i sorvoli a bassa quota. Bisogna saper prevenire per tempo debito il rischio aereo sopra la nostra città. Altro che dire come fa Conte che il Canova è strategico per la città».

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 22:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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