Rustici e hotel di lusso: 80 nuove aperture. «E' l'effetto Unesco», il boom di Tarzo non è isolato

Giovedì 13 Gennaio 2022 di Elena Filini
Rustici e hotel di lusso: 80 nuove aperture. «E' l'effetto Unesco», il boom di Tarzo non è isolato

Agriturismi e strutture ricettive in collina: il boom di Tarzo non è isolato. I comuni Unesco confermano il trend incoraggiante. Con numeri diversi ma con una crescente fiducia. «Ci avviamo a confermare le previsioni del governatore Luca Zaia- spiegano- davvero potremo arrivare al milione di turisti». L'incremento di luoghi, strutture e attività imprenditoriali è stato solo rallentato dalla pandemia. I numeri confortano. Soprattutto a Valdobbiadene dove le colline di San Pietro di Barbozza, Guia e Santo Stefano sono interessate da un'autentica rinascita.

Per il solo 2022 il Comune ha 58 pratiche in itinere, che corrispondono a circa 200 posti letto. E altrettanti ne arriveranno a Pieve di Soligo per i lavori al nuovo hotel gestito da un fondo inglese. A Farra hanno appena aperto quattro nuove attività, e altrettante si attendono per il 2022. Gli imprenditori accelerano, anche a fronte del sold out dei mesi estivi e autunnali.


CAMBIO DI PASSO

Un cambio di passo e di mentalità. Dati a doppia cifra arrivano da Valdobbiadene, sede dell'Associazione Unesco con 58 nuove strutture che apriranno tra il 2022 e il 2023. «Ora abbiamo 780 posti letto. Ricordo che a fine 2019 ne avevamo 720 circa, quindi un aumento di circa l'8% -conferma il sindaco Luciano Fregonese- Abbiamo 58 pratiche in itinere per ristrutturazioni di edifici esistenti da destinare ad attività turistico-ricettive, per circa 200 ulteriori posti letto che dovrebbero essere realizzati nel corso del 2022/2023 con ulteriore incremento stimato dei posti letto del 25%».
Non è un exploit imprevisto: durante il Covid alcune pratiche di ristrutturazione si sono fermate in attesa di capire l'evolvere della pandemia e probabilmente ora sono state depositate per realizzare nei prossimi 18 mesi le nuove strutture. La stima dei posti letto attende di essere confermata dai fatti. «Specifico che le 58 pratiche sono un dato certo, i 200 posti letto derivanti sono stimati perché poi potrebbero leggermente variare del 10% in più o in meno (quindi tra i 180 e i 220) in fase esecutiva degli interventi di ristrutturazione» entra nel dettaglio Fregonese. Anche a Valdobbiadene si tratta di rustici, vecchi fienili, proprietà di famiglia o acquistate spalmate un po' su tutto il territorio. «Anche se- evidenzia Fregonese- c'è una maggior concentrazione sulle colline di San Pietro di Barbozza, Santo Stefano e Guia». Dati che invitano a sperare. «Ci incoraggiano- smorza un po' il sindaco- ma c'è ancora parecchio lavoro da fare, anche da parte dei comuni e delle istituzioni. Dobbiamo aumentare i servizi, penso al polo logistico per la gestione delle merci e miglioramento del trasporto di persone (non solo a servizio dei turisti ma anche dei residenti nei nostri comuni tra Valdobbiadene e Vittorio Veneto) e dobbiamo cercare di creare i presupposti perché si sviluppino opportunità di lavoro collegate ai servizi. Per questo è importante il lavoro coordinato tra Comuni, Provincia, Regione ma anche associazioni, in primis l'associazione Unesco delle colline di Conegliano e Valdobbiadene ed enti pubblici di gestione dei servizi».


NUOVO HOTEL

A Pieve di Soligo la grande attesa è concentrata per l'hotel di Villa Vendri, gestito dalla Kingham Leigh. La società ha dovuto affrontare questioni legate alla Brexit e aperto un fondo italiano: ma l'investimento è coperto e nei prossimi mesi procederà alle acquisizioni con l'idea di presentare il permesso per costruire per il mese di ottobre. «Inoltre abbiamo tre nuove attività aperte, con ulteriori 19 posti letto- aggiunge il sindaco Stefano Soldan- ad oggi siamo intorno ai 370 posti letto. Ci sono tre progetti in itinere e il saldo è positivo». Le speranze del territorio sono che l'ultima ondata pandemica non rallenti ulteriormente la quadratura del cerchio su Villa Vendri. L'hotel di lusso da 200 posti potrebbe cambiare il volto dell'offerta ricettiva in area Unesco.
«Registro con entusiasmo che su aree degradate si sta riscoprendo una vocazione turistica vocata all'accoglienza- spiega ancora Soldan- i mesi estivi e autunnali hanno fatto registrare una presenza massiccia di turisti locali». Infine a Farra nel 2021 hanno aperto quattro nuove attività di locazione turistica per un totale di circa 20 di posti letto. E altrettante ne sono attese per il 2022. Con una particolarità. «L'ufficio urbanistica- commenta l'assessore al turismo Silvia Spadetto- mi ha confermato che anche noi abbiamo diverse pratiche presentate per recupero di annessi rustici da parte di aziende agricole con finalità di accoglienza turistica. Non solo posti letto, quindi ma anche servizi tipo turismo rurale, enoturismo e sale degustazione».


PRESENZE IN LINEA COL 2019

E sul fronte turistico c'è soddisfazione per i risultati. «La pandemia ci sta mettendo a dura prova, ma abbiamo continuato a lavorare per una ripresa costante e, nell'estate del 2021, le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, hanno registrato arrivi e presenze in linea col 2019 - commenta Marina Montedoro, presidente dell'Associazione - Lavoriamo insieme in questa direzione, a tutti i livelli istituzionali, per far conoscere ed apprezzare al mondo intero la nostra unicità».

 

Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 14:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci