La rinascita del Benetton: 7 mete allo Stade Francais

Sabato 12 Dicembre 2020 di Ennio Grosso
La rinascita del Benetton: 7 mete allo Stade Francais

PARIGI Il primo squillo della stagione è arrivato su un campo prestigioso e contro un avversario illustre. Il Benetton ha vinto a Parigi contro lo Stade Français, iniziando nel modo migliore la Challenge Cup, rassegna che con una formula diversa dal passato potrebbe dare una buona chance al XV di Crowley di poter finalmente passare il turno in coppa, soprattutto dopo il successo conquistato ieri. Il ritorno dei nazionali ha sicuramente agevolato l'operato dei trevigiani, ma tutta la squadra ha fatto vedere un altro piglio rispetto alle precedenti uscite in Pro14. Di fronte i trevigiani si sono trovati uno Stade Français certamente non al massimo, tuttavia a volte è proprio chi comanda il gioco che costringe l'avversario a commettere degli errori e a fermarlo in ogni sua iniziativa e ieri, se i parigini non sono riusciti a venirne fuori, il merito è stato soprattutto del Benetton che a parte qualche touche capitale non conquistata e alcuni placcaggi, in particolare nei primi 40', un po' soft, per il resto ha giocato una partita da ricordare, battendo un avversario mai sconfitto prima e riuscendo a segnare ben 7 mete, quattro nel primo tempo e tre nella ripresa, incamerando il punto di bonus offensivo dopo appena 24'. 
CAMBIO DI PASSOUn Benetton piuttosto incisivo, capace di conquistare sempre la linea del vantaggio, con una buona pulizia nella ruck che ha garantito sempre tanti palloni da poter giocare, mettendo oltretutto pochi uomini a difendere nei raggruppamenti spontanei, in maniera da poter avere sempre un soprannumero sulle eventuali ripartenze dei francesi. Treviso ha condotto la partita per gran parte della sua durata, mettendo in mostra un'ottima disciplina (6 falli totali, divisi equamente nei due tempi) pur avendo di fronte un avversario scorbutico e mai domo, sintomo questo di una ritrovata maturità, riuscendo a scavare un solco importante a metà del primo tempo, in superiorità numerica. In 15 contro 14 dopo il cartellino giallo dato a Vuidarvuwalu, il Benetton ha piazzato un parziale di 15-0, portandosi in soli 5' da un vantaggio di 2 punti (10-8) a un divario di 17 (25-8), grazie alle mete di Sarto e Hayward che hanno praticamente completato l'opera andando a sommarsi a quelle di Halafihi e Duvenage nel primo quarto d'ora. Un Benetton che ha saputo sempre rispondere alle marcature francesi, sia nel primo che nel secondo tempo, riuscendo in appena qualche istante a rimettere le cose a posto dopo che i francesi avevano cercato di rialzare la testa. 
LA SCELTANell'ultima parte del primo tempo il Benetton ha avuto anche la possibilità di dare la spallata decisiva al match, ha potuto usufruire di due calci di punizione e, come spesso ci ha abituato, ha preferito cercare la touche anziché piazzare. Due rimesse capitali dalle quali non ha però ricavato nulla, facendosi rubare la conquista nella prima e lanciando storto nella seconda. Piazzando sarebbero magari arrivati punti decisivi. Ma tant'è. Avanti sensibilmente dopo i primi 40' (25-8), il Benetton nella ripresa ha cercato di controllare ma allo stesso tempo ha pure allungato il divario, continuando a giocare bene davanti, riuscendo a dare tanti rifornimenti alla linea arretrata che ha costretto i francesi a fare sempre gli straordinari. Una prodezza di Allan ha dato una prima volta il massimo vantaggio (+24, 32-8), poi sono arrivate le mete di forza di Ruzza e di Sgarbi allo scadere che hanno dato punti che alla somma dei fatti potrebbero essere molto importanti. 
 

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