Rugbista intossicato dal monossido
con tutta la famiglia

Mercoledì 11 Dicembre 2013 di Remo Cattarin
Rugbista intossicato dal monossido con tutta la famiglia
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BREDA DI PIAVE - L’ennesima esalazione di monossido da una caldaia poteva trasformarsi in tragedia, se non in una addirittura in una strage. Ma un caso davvero fortuito ha evitato che la cronaca si tingesse di nero.



È accaduto martedì sera a Breda di Piave, in una villetta abbinata nella nuova zona residenziale di via Del Monaco. In una di queste abita la famiglia di Ciro Esposito, un collaboratore scolastico che lavora nelle vicine scuole elementari. Con lui la moglie Maria, occupata invece presso una mensa scolastica in una scuola di Treviso.



La coppia, assieme ai figli Francesco, Angelo (giocatore del Benetton rugby) e Gennaro, si apprestava a coricarsi. La fortuna ha voluto che il figlio Gennaro, pure lui sportivo e conosciuto in zona per i risultati sportivi conseguiti nella pallavolo, rientrasse in casa proprio mentre il monossido di carbonio, prodotto dalla caldaia del riscaldamento, stava mietendo le sue vittime. Il papà Ciro infatti era già riverso sul pavimento mentre la mamma e i fratelli manifestavano gravi malesseri.



Una volta allertati sia il 118 che i vigili del fuoco, le ambulanze hanno dovuto fare gli straordinari per trasportare tutti membri della famiglia nel centro iperbarico di Marghera dove sono stati sottoposti subito a terapia intensiva. Verso l'alba, fatti gli opportuni accertamenti, Gennaro Esposito ha potuto fare ritorno a casa mentre invece i suoi familiari sono rimasti a Marghera per sottoporsi ad altre cure.

Ma cosa era successo? Dai primi accertamenti effettuati dai vigili del fuoco, prontamente intervenuti, sembra che la canna fumaria della caldaia fosse stata ostruita da un nido di insetti che ne avevano tappato l'uscita costruendovi con il fango il loro riparo. Fango che, una volta seccato, non ha più permesso la fuoriuscita dei gas di scarico che si sono propagati nell'abitazione procurando l'intossicazione della famiglia Esposito. Nelle abitazioni attorno quasi nessuno si è accorto di nulla, e se Gennaro non fosse rincasato, per il padre, la madre e i due fratelli quella esalazione avrebbe potuto sfociare in tragedia.



Quella degli Esposito è una famiglia molto conosciuta in paese, anche se non di origine bredense. Come detto Ciro lavora alle elementari e la moglie è pure impegnata nel coro parrocchiale dei "Giovani dentro". I tre figli, tutti appassionati di sport, sono impegnati a vari livelli in società del territorio. Angelo, il maggiore, come detto milita nel Benetton Rugby mentre Gennaro è una pedina fondamentale della pallavolo Maserada.
Ultimo aggiornamento: 20:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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