Ruba 4mila euro di gioielli mentre in casa c'è un'anziana. Fugge, ma viene inseguito

Sabato 9 Ottobre 2021
I carabinieri di Castelfranco intervenuti a casa dell'anziana
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CASTELFRANCO VENETO - Entra in casa di una anziana di 86 anni e le ruba orecchini e collanine per 4mila euro, poi fugge dalla finestra. Ma il ladro fa poca strada e viene acciuffato prima dal nipote dell'anziana appena rientrato dal lavoro e poi dai carabinieri intervenuti in pochi minuti. E' successo ieri sera, 8 ottobre, verso l'ora di cena. Alla centrale operativa dei carabinieri di Castelfranco Veneto arriva la richiesta di aiuto per una rapina appena successa in un'abitazione vicino alla stazione ferroviaria.  In casa c'era l'86enne e il nipote che ha fatto una precisa descrizione del rapinatore. I militari dell’Arma in pochissimi minuti sono sul posto e riescono a intercettare il malfattore che aveva appena scavalcato una recinzione per darsi alla fuga. lo hanno così bloccato e addosso aveva ancora la refurtiva: una ventina di anelli, due collane, ciondoli e bigiotteria varia per un valore di quasi 4.000 euro. Si tratta di un 33enne del Togo, K.M., che dimora a San Martino di Lupari (Padova) che era entrato nella  stanza dell'anziana al primo piano dell’abitazione ove aveva fatto man bassa di gioielli e preziosi.

Il ladro è stato però sorpreso dal nipote appena rientrato a casa dal lavoro: ne era scaturita una colluttazione, a seguito della quale la vittima ha riportato contusioni ed escoriazioni successivamente refertate in Pronto Soccorso con alcuni giorni di prognosi.

 La fuga

Lo straniero ha tentato di fuggire calandosi dalla finestra dell’abitazione e riuscendo a scavalcare un primo muretto di recinzione, venendo però raggiunto dal nipote che nel frattempo era riuscito ad avvisare il 112 dell’accaduto. L’aggressore si è però divincolato riuscendo ad allontanarsi, ma dopo aver superato un cancello ha trovato i carabinieri sopraggiunti in viale Cesare Battisti del centro della Castellana.
Lo straniero, già noto alla giustizia, su disposizione del pm di turno della Procura della Repubblica di Treviso, è stato portato nel carcere di Treviso Santa Bona. I militari dell’Arma, restituita l’intera refurtiva alla legittima proprietaria, sono in queste ore impegnati a verificare se parte di essa sia il provento di furti avvenuti in zona nelle scorse settimane, anche perchè un uomo “solitario” con le fattezze dell’arrestato era già stato segnalato come possibile autore di illecite intrusioni nelle case.

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