Rsa e bollette record: «Intervenga il prefetto altrimenti le rette aumenteranno di 400 euro»

Mercoledì 14 Settembre 2022 di Laura Bon
Rsa e bollette record: «Intervenga il prefetto altrimenti le rette aumenteranno di 400 euro»

TREVISO - Appello al Prefetto: «Si blocchino i pagamenti delle bollette». Enrico Pozzobon, presidente di Eureka, realtà con sede a Salvatronda che gestisce il servizio lavanderia in 386 case di riposo del Veneto, di cui una ventina di grosse in Provincia di Treviso, oltre che in alcuni ospedali (in quelli dell’usl 2 come subappalto di Servizi Italia), si rivolge a tutte le istituzioni perché intervengano di fronte alle bollette da capogiro che rischiano di mettere in ginocchio la Cooperativa e, con lei tutte le realtà da essa servite. Eureka ha ricevuto, per agosto, una bolletta mensile del gas decuplicata arrivando a dover pagare 312mila euro: una situazione insostenibile. «Mi sono rivolto al presidente della Provincia Stefano Marcon - dice Pozzobon - perché faccia da tramite con il prefetto. Solo lui può presentare un esposto intimando alle società interessate di attendere i pagamenti, pur avendo emesso le fatture. La situazione è esplosiva: se cadiamo noi entrano in crisi tutti». Poi aggiunge: «La situazione è delicata: se mi fermassi la mia sarebbe interruzione di pubblico servizio sanitario. Abbiamo messo 2 milioni di euro chiedendo un piccolo contributo alle Rsa. Ora la situazione non è più sostenibile né dalle Case di Riposo né da Eureka. Il rischio è di un blocco della produzione causa mancanza di liquidità».

RINCARI NELLE RETTE

«Speriamo nel decreto aiuti bis - sottolinea Roberto Volpe, ad di Fondazione Marzotto e presidente dell’associazione delle rsa del Veneto Uripa -. Intanto abbiamo indirizzato un documento a tutte le parti politiche, spiegando la drammaticità della situazione. Ora, al problema delle nostre bollette si stanno aggiungendo tutti i costi accessori: dalle lavanderie agli alimentari. Continuando di questo passo saremo costretti ad aumenti delle rette di 300/400 euro. E poi, siccome in realtà buona parte degli ospiti non è in grado di pagarle, i costi ricadranno comunque sui Comuni». Chi invece non intende assolutamente aumentare le rette è Marco Tappari, presidente di Villa Belvedere, a Crocetta, primo a portare il caso bollette alla ribalta nazionale. «Ribadisco ancora una volta che non intendo in alcun modo ribaltare questi costi, puramente speculativi, sulle rette di degenza -afferma Tappari- ma dirò di più: qualora si verificasse la malaugurata situazione di una cessazione dei servizi appaltati, o di una loro dequalificazione, con conseguente ripercussione sulla qualità generale dei servizi offerti all’ospite, le nostre rette non solo non aumenteranno ma verranno diminuite in funzione dello stesso servizio offerto».

FAMIGLIE PREOCCUPATE

Intanto, i rappresentanti familiari degli ospiti di Villa Belvedere esprimono il massimo sostegno alla struttura. «Noi Familiari - dice Raffaele Gatto- siamo disposti a sostenere i servizi in diversi modi; sul tema lavanderia possiamo pensare di provvedere in proprio al lavaggio degli indumenti dei nostri cari, pur avendo noi stessi a casa bollette di luce e gas triplicate; potremmo anche capire, in linea di massima, un adeguamento delle rette ma, in questa situazione non credo che sarebbe assolutamente sufficiente. È necessario che la politica, nazionale ed europea, si faccia carico di proporre soluzione concrete e rapide prima che la situazione degeneri definitivamente. Adesso è il momento dell’assunzione di responsabilità, a tutti i livelli». Il Rappresentante degli Ospiti Alfredo Vanotti: «Sono nato nel 1933 e ho quasi 90 anni però sono ancora in discreta forma. Potremmo collegare delle dinamo alle ciclette della palestra e ricaricarci di corrente. Battute a parte, la situazione inizia ad essere davvero pesante; potrei capire una rimodulazione del servizio di lavanderia con qualche lavaggio in meno ma temo davvero che sarebbe una minuscola goccia in un oceano di difficoltà. In 90 anni di vita ne ho passate tante, credo di meritare un po’ di serenità in questa fase della mia vita».

Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 09:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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