MOGLIANOVENETO - Consigliere sceriffo o amministratore vicino al territorio? E' polemica sulla passeggiata notturna che si è tenuta nel weekend a Zerman che il consigliere della Lega Roberto Zanardo avrebbe guidato per dare un senso di sicurezza ai concittadini dopo i furti nelle ville degli ultimi giorni. Il Pd manda uno sdegnato comunicato, ma Zanardo risponde in diretta. «Basta comunicati strumentali, cercate di rispondere alle esigenze di sicurezze del territorio». Una passeggiata in funzione sicurezza. Anzi no, una ronda.
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Ronde a Zerman
Ma cosa è davvero successo nel week end? Secondo diversi racconti, alcuni dei partecipanti al giro di controllo avevano un revolver in tasca. «In caso di pericolo sparo in aria» avrebbe confermato uno degli uomini scesi in strada.
Le polemiche
Il Pd chiede quindi al sindaco Davide Bortolato di dissociarsi dal gesto di Zanardo e delle persone che sabato sera sono scese in strada con bastoni e affermando di possedere in tasca un'arma. Ma è lo stesso consigliere di maggioranza a voler rispondere di proprio pugno al comunicato dei dem moglianesi. «Resto allibito dalle strumentalizzazioni politiche che anche questa volta non tardano ad arrivare da un'opposizione che concentra il massimo della sua attività nella redazione di comunicati stampa dal contenuto fazioso. Non ho sicuramente visto nessuna pistola -scrive in risposta al Pd e ponendo un tema di veridicità alle affermazioni di quanti si trovavano con lui- nessuno era uscito di casa con la volontà di essere violento o con l'intento di farsi giustizia da soli o di sostituirsi alle forze dell'ordine che ogni giorno fanno un lavoro esemplare, ma esclusivamente per sostenere le forze dell'ordine con occhi e orecchie in più sul territorio e perché chi ha subito furti si possa sentire confortato e sostenuto dalla comunità di Zerman». Zanardo ritiene che il gesto di scendere in strada al fianco dei cittadini sia un modo concreto per dimostrare vicinanza ad un territorio oggi impaurito. «Scendiamo in strada a fianco ai nostri concittadini in difficoltà, supportiamo il lavoro straordinario che ogni giorno fanno le forze dell'ordine, difendiamo le nostre case i nostri figli ed i nostri anziani e chiediamo a gran voce la certezza della pena per questi criminali, di certo però non viviamo e la città da una scrivania proponendo sondaggi e scrivendo comunicati stampa. Questo attacco verbale- conclude- non offende solo me ma l'intera sensibilità della comunità di Zerman che subito si è attivata per aiutare le forze dell'ordine a difendere le nostre famiglie e le nostre case». Per il prossimo week-end la richiesta del Pd è di un maggior coordinamento tra amministrazione e gruppi di controllo di vicinato, per evitare nuove azioni dimostrative o pseudo ronde.